Toscana

Quando per entrare in Italia serve il visto d’ingresso

L’ingresso operativo dell’Italia nel sistema di Schengen ha segnato per il nostro Paese la conclusione del processo di adattamento del regime nazionale dei visti e dell’ingresso degli stranieri nel territorio nazionale alla nuova normativa uniforme condivisa dalla maggior parte degli Stati europei, ispirata alla progressiva realizzazione di un vasto spazio comune di libera circolazione grazie al definitivo abbattimento delle frontiere «interne» e al rafforzamento dei controlli alle frontiere «esterne».

Il visto può essere richiesto dallo straniero che ha più di 18 anni (per i minori la richiesta deve essere sempre avanzata da un maggiorenne ed accompagnata dall’assenso di entrambi gli esercenti la potestà genitoriale), per se stesso e per i familiari eventualmente iscritti sul suo documento di viaggio. Lo straniero che richiede il visto deve, di regola, rivolgersi alla Rappresentanza diplomatica italiana di persona, anche per essere sentito circa i motivi e le circostanze del soggiorno. Al modulo di domanda lo straniero deve allegare un documento di viaggio(ad esempio il passaporto) valido su cui sia materialmente possibile apporre il visto e, nella misura in cui è richiesta, la documentazione giustificativa. Tale documentazione, dipendente dal tipo di visto richiesto, dovrà comunque attestare obbligatoriamente:

• la finalità del viaggio (lettera di invito, convocazione, partecipazione a un viaggio organizzato, ecc.)

• i mezzi di trasporto e di ritorno (valuta per la benzina, assicurazione del veicolo o, se lo straniero non viaggi con mezzi propri o con mezzo collettivo, biglietto di viaggio aereo, marittimo o ferroviario, di andata e ritorno o, solo laddove le Compagnie subordinino l’emissione del biglietto al preventivo possesso di visto, tagliandi di prenotazione, ecc.);

• i mezzi di sostentamento durante il viaggio e il soggiorno (non solo denaro contante in valuta convertibile, ma anche carte di credito od altri titoli quali «traveller’s cheques», ecc.);

• le condizioni di alloggio (prenotazioni alberghiere o di analoghi stabilimenti di accoglienza, documentazione attestante la disponibilità di alloggio in affitto o di proprietà, lettera di invito, ecc.).

Valutata la ricevibilità della domanda di visto sulla scorta della documentazione prodotta dal richiedente e di quanto appreso nel corso della sua intervista, di norma, diretta e personale, la Rappresentanza provvede ai prescritti controlli preventivi di sicurezza, consultando in via informatica o telematica tramite la «rete mondiale visti» l’elenco degli stranieri non ammissibili nello spazio Schengen del Sis.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it