Semplice, scorrevole, educativo, vivacizzato da una grafica piacevole. Una positiva alternativa al game boy, alla tv e ai video giochi. «La storia in gioco» è un libro per ragazzi, genitori, animatori di campi estivi, scritto da Enrico Fiori, membro dell’equipe della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Spiega l’autore che «l’anima sono stati i ragazzi». Per Cristoforo Colombo non sarà stato un gioco scoprire l’America, potrà esserlo invece per i ragazzi pur restando inconfutabile la verità storica: un gioco facile, divertente, suddiviso in due parti e tra due squadre con costumi d’epoca realizzati con materiale povero (viene quindi fuori anche una parte materialmente creativa), un gioco che può avere anche delle varianti fantastiche rimanendo comunque strumento di cultura. Imparare la storia giocando è una raccolta che parte «dall’intuizione che sia possibile giocare e divertirsi imparando qualcosa». Il gioco, quindi, non solo come svago e passatempo ma anche come impegno. Quattro i temi storici da cui prendere spunto: il Medio Evo, gli Indios e i Conquistadores, la Pirateria, l’Umanesimo e il Rinascimento. Un libro che si legge ma che può anche essere trasportato in uno spazio della quotidianità dedicato al divertimento. Storie e personaggi affascinanti che escono dallo stereotipo del nozionismo a volte faticoso e noioso sui banchi di scuola e che si trasforma in una «immaginaria realtà» animata dalla pronta e fantasiosa creatività dei ragazzi. Un libro da consigliare proprio come strumento per l’animazione estiva e a portata di vacanze.Anna Maria Berni