Vita Chiesa

Quando la coppia si avvia al matrimonio

La preparazione delle giovani coppie al matrimonio è, per la Chiesa, una sfida sempre più impegnativa. Per molte coppie rappresenta una formalità da sbrigare, insieme ai documenti in Comune e alla scelta del menù, prima di potersi sposare; per altri è l’occasione di riavvicinarsi alla Chiesa dopo anni di lontananza. In ogni caso è un momento che dovrebbe aiutare a capire l’importanza del passo che si sta per compiere. Per questo i corsi prematrimoniali non possono essere trascurati e, come spesso avviene, organizzati con improvvisazione o limitati a poche «lezioni».

«La preparazione al matrimonio – spiega Miriam Soldi, responsabile insieme al marito Gianluca del Centro Famiglia della Diocesi di Firenze – è l’occasione per far scoprire ai giovani la Chiesa come madre che accoglie, che è felice del loro ritorno anche quando, dopo la Cresima, non li ha più visti, e che li vuole accompagnare verso il matrimonio ma soprattutto seguire e sostenere anche dopo, nelle mille difficoltà che incontreranno. E questo compito spetta al parroco, ma anche alla comunità che deve comunicare in tanti modi la sua vicinanza. I futuri sposi devono sapere che troveranno nella società, nella cultura del nostro tempo, tante spinte verso la disgregazione della famiglia: ma devono sapere anche che nella comunità cristiana potranno trovare in ogni momento un aiuto e un sostegno. Perché se la famiglia è solida, costruita sulla roccia della Parola di Dio, può portare molti frutti al proprio interno e all’esterno, nella società».

Per rispondere a queste nuove esigenze la Diocesi di Firenze ha istituito una scuola biennale per operatori di pastorale familiare, che prenderà il via sabato prossimo. Si rivolge a coppie, sacerdoti, religiosi: tutti coloro che svolgono, o vogliono svolgere, servizio pastorale nel campo della famiglia e che nei prossimi anni potrebbero diventare i responsabili di itinerari di fede per fidanzati. «L’idea – spiega Miriam – è di avere al corso almeno due o tre coppie per ogni vicariato, in modo da offrire loro una preparazione di base, perché siano loro poi ad affiancare i parroci nella preparazione al matrimonio a livello interparrocchiale o vicariale». Allo studio infatti ci sono anche specifici sussidi e itinerari prematrimoniali che saranno proposti a partire dai prossimi anni alle parrocchie, che prevedono il coinvolgimento attivo delle famiglie. «Costruire la coppia – sottolinea Miriam – è un’arte che non si improvvisa, richiede preparazione, impegno: non basta spiegare ai fidanzati il significato del rito del matrimonio, bisogna anche aiutarli a vivere, ad esempio, il passaggio dall’innamoramento all’amore che è qualcosa di più maturo, di più profondo, che dà una gioia molto più grande ma che richiede anche più impegno».

Per questo il corso si svolge in due anni: i primi cinque incontri affronteranno i fondamenti biblici, teologici, morali, spirituali del matrimonio. Il secondo anno sarà invece incentrato sugli aspetti umani, sociologici, metodologici. Gli incontri si svolgono a cadenza quindicinale, il sabato pomeriggio dalle 15 alle 19, dal 18 gennaio al 15 marzo. Per informazioni ci si può rivolgere al Centro Diocesano Famiglia, tel. 055/2710731 (lunedì 9-13, giovedì 15-18) oppure per e-mail all’indirizzo famiglia@diocesifirenze.it

Il primo corso è nato a Prato trent’anni faNelle diocesi toscane non mancano le esperienze di corsi di preparazioni al matrimonio strutturati e ben organizzati. L’esempio «storico» è quello di Prato, dove il corso diocesano fu istituito dal vescovo Pietro Fiordelli più di trent’anni fa, prima ancora che i corsi prematrimoniali fossero resi obbligatori dalla Cei. Per i fidanzati l’appuntamento è tutti i venerdì sera in palazzo vescovile, dove si svolgono sei incontri che si ripetono ciclicamente, in modo che ogni coppia possa iniziare la frequentazione in qualsiasi momento. I temi sono il progetto di Dio sulla famiglia, sessualità e amore nella visione cristiana, sacramento del matrimonio e fedeltà, maternità e paternità responsabile, il compito educativo verso i figli, la vita di coppia. Gli incontri sono tenuti da sacerdoti e laici, esperti dei vari settori. Altri corsi simili, sempre in sei incontri, si svolgono due volte l’anno nelle 4 vicarie; a questi si aggiungono i corsi organizzati singolarmente da alcune parrocchie. Da alcuni anni è stato istituito anche un itinerario più lungo, di 15-20 incontri, proposto come cammino di fede per i fidanzati, non strettamente finalizzato al matrimonio.

Anche la Diocesi di Fiesole propone da molti anni corsi nelle diverse zone, strutturati in sei incontri. «In alcune sedi – spiega il responsabile diocesano di pastorale familiare Enrico Sarti – stiamo portando avanti anche una sorta di sperimentazione per passare dal sistema della conferenza a incontri che prevedono una partecipazione più attiva dei fidanzati». Anche a Fiesole poi è partito, quest’anno, un corso di formazione per operatori pastorali, in maniera da avere coppie che possano affiancare i sacerdoti: fino all’anno scorso c’erano solo alcune giornate di studio proposte durante l’anno, da quest’anno invece è stato avviato un vero e proprio itinerario di formazione che è oprtito a settembre e si concluderà con una due giorni all’inizio dell’estate. Da tre anni, infine, c’è anche il progetto die corsi per fidanzati: attualmente ce ne sono ben 4 attivi in Diocesi. Si tratta di itinerari di fede proposte alle coppie che vogliono interrogarsi su come vivere la loro avventura di coppia alla luce del Vangelo.

L’ufficio diocesano per la pastorale familiare di Pisa propone un itinerario formativo per crescere nella propria identità di coppia cristiana ma anche per aiutare altre coppie e per occuparsi della preparazione al matrimonio. Divenire, a tutti gli effetti «operatori di pastorale familiare». Un corso è partito dallo scorso dicembre a Vicopisano, l’altro si inaugura domenica 19 gennaio nei locali della parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa a Pisa. Tre anni di formazione, un incontro al mese. Nel primo anno, a tema la famiglia nella Bibbia, la vocazione all’amore, la sessualità.R.B.