Cultura & Società
Pupi Avati racconta il suo Dante: “E’ il film della mia vita”
Link copiato negli appunti
Non l’Alighieri scolastico, appunto, “quel profilo con un naso fuori misura, uno sguardo arcigno, la lezione tramandata di un carattere autoritario, sprezzante, molto consapevole della propria cultura: tutto ha contribuito a farne un personaggio ignoto o poco noto alla gente. E invece Dante Alighieri, come ce lo racconta Boccaccio, è tutt’altra cosa”.
Il titolo c’è già, Vita di Dante, e per Pupi Avati sarà un po’ il film della vita, “quello che ancora non sono riuscito a fare, ed è anche quello che ho corteggiato di più”, conclude il regista, che a 81 anni riesce ora finalmente “a vedere la fine del tunnel”.