“Sono purtroppo in aumento i numeri dell’uso di psicofarmaci, soprattutto antidepressivi, in Toscana. È un triste primato che va ridotto e abbattuto: il benessere psicologico non si affronta solo con i farmaci”. Così Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, a proposito dei dati contenuti nel rapporto 2021 “L’uso dei farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’Aifa, secondo cui la Toscana è la regione italiana con il maggior utilizzo di farmaci antidepressivi, attestandosi nel 2021 a 66 Ddd (dosi medie giornaliere definite) ogni 1000 abitanti. “Questo primato va ridotto attraverso il potenziamento dei servizi pubblici – ha aggiunto Gulino -. Da un lato lo psicologo di base, dall’altro l’assunzione di nuovi psicologi nel pubblico viste le graduatorie regionali disponibili dei concorsi 2020-2021 e quello attualmente in corso in Asl Sud-Est”. Secondo Gulino “è necessaria una presa in carico dei disagi delle persone per migliorare la qualità della loro vita: per fare questo si deve lavorare per la prevenzione invece che stimolare la cronicità che ha costi spropositati di salute e spesa pubblica”.