PROVINCIA PISA PARTNER CAMPO ESTIVO PACE IN GALILEA

La cultura come terreno privilegiato su cui far ricrescere rapporti di convivenza e d’amicizia fra israeliani e palestinesi. È il principio attorno al quale ruota il progetto del Campo estivo della pace, denominato Summer peace camp, che inizierà a luglio in Galilea, coinvolgendo studenti italiani, israeliani e palestinesi. Il progetto è stato promosso e finanziato attraverso una collaborazione fra la Provincia di Pisa e due partner israeliani, il Galilee College e la Municipalità di Kyriat Tivon, con il coinvolgimento di vari altri soggetti: Istituzione Centro Nord-Sud, l’ateneo palestinese di Gerusalemme Est Al Quds University e Unesco. Il programma del Summer peace camp è stato presentato oggi dal presidente della Provincia Gino Nunes, dal presidente del Galilee Joseph Shevel e dal vicesindaco di Tivon Amnon Stern, alla presenza dei presidenti delle comunità ebraiche di Pisa, Armando Castro, e Livorno, Samuel Zarrugh.

«Solo la costruzione i rapporti diretti tra persone dei due popoli può avviare davvero un processo di pace significativo e duraturo”, ha spiegato Nunes. «La creazione di queste occasioni di contatto richiede necessariamente la mediazione di soggetti al di sopra delle parti, portatori di tradizione ed esperienze democratiche ben radicate”, ha aggiunto Shevel, sottolineando il ruolo della Provincia di Pisa. Al Summer peace camp parteciperanno in tutto 15 studenti, fra cui cinque italiani, cinque israeliani dell’Università di Haifa e cinque palestinesi dell’Università di Al Quds. Due le direttrice di lavoro. La prima si propone di dare agli studenti israeliani e palestinesi l’opportunità di conoscere meglio le radici dei rispettivi territori e di approfondire gli elementi culturali comuni. La seconda consisterà nella partecipazione agli scavi archeologici in atto nel sito di Beth Shearim (zona in cui sorge Tivon), dove si trova la più interessante necropoli ebraica dell’intero Medio Oriente. Il Summer peace camp è un progetto pilota: l’intenzione è di replicarne il modello con future iniziative che coinvolgano altri partner. (ANSA).