Sono a rischio quindi i servizi che la legge Delrio assegna alle province, in primis la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici. A questo si sommano le incertezze sulla continuità dei servizi di protezione civile, della salvaguardia dell’ambiente, il ruolo della polizia provinciale e dei servizi per l’impiego. E poi, va da se, il futuro dei dipendenti delle province stesse.Sono i motivi che porteranno a una nuova giornata di mobilitazione, domani, mercoledì 27 maggio, i lavoratori delle province toscane.In tutte le sedi delle province si svolgeranno assemblee che poi sfoceranno in presidi e sit-in davanti alle sedi (dalle ore alle ore), per informare la cittadinanza su quanto sta accadendo. Con l’occasione i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil renderanno anche pubblica una lettera aperta ai candidati Governatori e Consiglieri Comunali di tutti i partiti con 6 domande sulla situazione delle Province sui quali si chiede un impegno esplicito.