Il federalismo è prima di tutto cooperazione. E’ questa convinzione comune che ha mosso i presidenti della Regione Toscana Claudio Martini e della Regione Emilia Romagna Vasco Errani a sottoscrivere ieri un protocollo su alcuni temi strategici comuni. Una scelta di apertura, la conferma operativa della volontà di lavorare insieme per la soluzione di problemi che vanno affrontati guardando oltre i confini regionali e un segnale preciso al governo nazionale perché accetti una collaborazione senza pregiudiziali tra i diversi livelli istituzionali.Il protocollo ha detto Claudio Martini – ci impegna in settori chiave come la cooperazione internazionale, alla ricerca di un coordinamento che possa dare un contributo fattivo alla pace, alla stabilità, al dialogo multiculturale. Nel campo delle infrastrutture rilanciamo accordi già stipulati e concentriamo l’attenzione sul corridoio Tirreno-Brennero, per noi assolutamente strategico. Abbiamo individuato l’Appennino come terreno di lavoro comune. Infine chiediamo al governo un tavolo istituzionale per la definizione delle nomine dei parchi dell’Appennino e delle Foreste Casentinesi, di cui chiediamo con forza la fine del commissariamento.In piena sintonia le parole di Vasco Errani al momento della firma: Oggi rafforziamo ha detto il presidente regionale dell’Emilia Romagna – una collaborazione da tempo in corso, basata sul comune sentire e su idee condivise circa lo sviluppo sostenibile e la qualità sociale delle nostre comunità. Chiediamo anche al governo di affermare senza pregiudiziali una collaborazione a livello istituzionale.Infine il presidente Martini ha annunciato che le due Regioni stanno cercando di individuare una sede comune di rappresentanza a Shangai. (cs-sc)