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Proteste in Kazakistan, suor Claudia (missionaria): “Proviamo a sostenere come possiamo la gente del posto”
Suor Claudia, missionaria della Consolata colombiana, con esperienza di missione in Tanzania, racconta quanto sta accadendo in Kazakistan: “Noi abitiamo in un villaggio a circa 40 chilometri da Almaty, un’ora circa di macchina dalla città. Dall’altro ieri ci hanno tagliato internet e le comunicazioni sono molto deboli"
“Siamo chiusi in casa anche se qui nel villaggio la situazione è tranquilla, sappiamo quello che sta succedendo nelle città e per questo innalziamo a Dio una preghiera incessante affinché torni presto la pace”. Suor Claudia, missionaria della Consolata colombiana, con esperienza di missione in Tanzania, racconta quanto sta accadendo in Kazakistan. “Noi – dice la religiosa – abitiamo in un villaggio a circa 40 chilometri da Almaty, un’ora circa di macchina dalla città. Dall’altro ieri ci hanno tagliato internet e le comunicazioni sono molto deboli. Sappiamo che tutto è chiuso, che la città è chiusa e che per entrarvi è necessario un pass speciale. Inoltre, il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per due settimane e ha chiesto a tutti gli abitanti, sia delle città che dei villaggi, di rimanere a casa. Qui nel nostro villaggio non c’è movimento nelle strade e sono pochissimi i negozi aperti”.