Toscana

PROSTITUZIONE: A FIRENZE SCATTANO LE DENUNCE PER ATTI OSCENI

Denunce per atti osceni per i clienti sorpresi con le lucciole. E’ questa la linea scelta dal Comune di Firenze per contrastare la prostituzione. Già dieci le denunce fatte dalla polizia municipale dal 1 di ottobre, a 7 uomini e 3 donne, sorpresi a compiere atti sessuali sui prati di giardini pubblici, sotto alle finestre di alcune case, nella zona di Novoli e nei giardini di una scuola. Il servizio della polizia municipale ha anche permesso di ‘salvare’ una giovane romena che, alla vista degli agenti, ha chiesto protezione: sulla strada c’era finita dopo aver subito varie violenze dai propri aguzzini. “La ragazza – spiega l’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni – é già stata inserita nel circuito di protezione attivato gestito dal Comune di Firenze”. La notte scorsa, inoltre, anche i carabinieri hanno sorpreso un italiano di 36 anni e una romena di 24 anni appartati sotto il ponte all’Indiano. In questo caso i due erano nell’auto dell’uomo ma la denuncia per atti osceni è scattata perché non avevano avuto l’accortezza di coprire i finestrini. La nuova ‘battaglia’ contro la prostituzione partita a Firenze dal primo ottobre, segue le ordinanze emesse dal Comune per contrastare il fenomeno dei lavavetri e la lotta ai parcheggiatori abusivi. Clienti e prostitute, spiega l’assessore Graziano Cioni, vengono denunciati per atti osceni colposi in luogo pubblico, come previsto dall’articolo 527, comma 2, del codice penale, “la prostituzione, infatti, non è illegale”, spiega l’assessore. “La nostra è un’azione che mira a contrastare ogni atto d’inciviltà e illegalità a 360° – aggiunge Cioni – e in questo caso vuole essere anche un messaggio ai clienti per evitare il consumo di sesso in luoghi aperti al pubblico, un fenomeno diventato intollerabile e inaccettabile”. Dopo i controlli nella zona di Novoli, dove più volte nei mesi scorsi i cittadini avevano protestato pubblicamente contro il ‘commercio’ di sesso, i controlli sono stati estesi ad altre zone della città. “Ho intenzione di portare l’argomento anche al Comitato per l’ordine e la sicurezza e chiedere al prefetto se è possibile applicarlo anche a chi compie atti osceni nella propria auto, perché ormai va di moda un eccesso di esibizionismo che non è più tollerabile”. Una risposta affermativa alla richiesta dell’assessore potrebbero essere le due denunce fatte ieri sera dai carabinieri che hanno sorpreso cliente e prostituta all’interno di un’auto ma senza i vetri oscurati. Tra l’altro i carabinieri avevano seguito l’auto fin dal momento in cui era avvenuto l’adescamento per strada, ma sono intervenuti solo quando gli atti osceni sono diventati ‘pubblici’. (ANSA).