di Andrea Pieroni ( Presidente della Provincia di Pisa)
Eccellenza Reverendissima, sono lieto ed onorato di portarLe, in questa circostanza così solenne e partecipata, il saluto di tutta la comunità provinciale. La comunità pisana la sua terra nativa che quest’oggi La accoglie come pastore si rivolge a Lei, con profonda emozione e con grande gioia, nella confortante consapevolezza di trovare in Lei una guida illuminata ed un sostegno importante, nella costante ricerca del bene comune. Nella mia veste di Presidente dell’Amministrazione Provinciale, mi dichiaro fin da ora impegnato a realizzare una collaborazione sempre più proficua e feconda tra l’ente che rappresento e le istituzioni ecclesiali.Una collaborazione che, come dagli Accordi di modifica del Concordato, deve essere reciproca e sempre indirizzata alla promozione dell’uomo, al progresso delle nostre comunità e dell’intero Paese.Vorrei qui ricordare le parole pronunciate dal nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della sua visita ufficiale al Sommo Pontefice Benedetto XVI°. Ha detto il Presidente Napolitano in quel momento così significativo: «Crediamo profondamente nell’importanza di questa collaborazione guardando alla tradizione di vicinanza, aiuto e solidarietà verso i bisognosi e i sofferenti che è propria della Chiesa [ ] e guardando anche a una comune missione educativa là dove sia ferito e lacerato il tessuto della coesione sociale, il senso delle istituzioni e della legalità, il costume civico, l’ordine morale».Al saluto di benvenuto che Le rivolgo, unisco allora un pensiero di ringraziamento a Monsignor Alessandro Plotti che, nei suoi molti anni di servizio alla Chiesa pisana, ha sempre operato per creare spazi di ascolto e di dialogo, favorendo sempre il confronto delle idee.Sono certo, Eccellenza, che, anche in questa nuova stagione episcopale che oggi si avvia, cammineremo assieme nel comune proposito di rafforzare la coesione della nostra comunità, condividendo l’impegno per dare sempre maggiore sostanza ai valori di libertà, di equità e di dignità della persona umana.A Lei, Monsignor Benotto, voglio assicurare che la Provincia di Pisa, pur nella sua autonomia e nella sua responsabilità, sarà sempre pronta ad ascoltare, con attenzione e rispetto, il Suo pensiero e le Sue riflessioni insieme a quelle di tutta la Chiesa pisana.L’istituzione che presiedo sarebbe onorata di poterLa accogliere presto per avviare il dialogo sui temi che hanno orientato ed orientano il costante impegno dell’attuale Amministrazione Provinciale, in un’ottica di stretto raccordo con i Comuni del nostro territorio.Penso, per esempio, alle politiche per un lavoro meno precario e più sicuro questione grave, di costante e drammatica attualità , ma penso anche alla scuola, alla formazione, alla salvaguardia dell’ambiente, allo sviluppo sostenibile, all’accoglienza degli immigrati ed ai progetti di cooperazione.Potremo così dare ulteriore impulso a quello stile di collaborazione che ha assunto una significativa espressione nello scorso mese di ottobre con la celebrazione a Pisa della 45.ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, alla cui organizzazione fummo lieti, come Amministrazione Provinciale, di concorrere fattivamente.RinnovandoLe, dunque, il mio più sentito e cordiale benvenuto anzi bentornato! , Le formulo, a nome dell’intera comunità della Provincia di Pisa, i migliori auguri per il Suo ministero episcopale: che la Sua missione possa rappresentare un segno forte di testimonianza al servizio del bene di tutti.