Vita Chiesa
PROLUSIONE DI RUINI: AL BANDO CLONAZIONE ANCHE TERAPEUTICA
La clonazione va “messa al bando, con una normativa efficace e possibilmente valida ovunque nel mondo”: anche quella terapeutica, che è “intrinsecamente contraria alla nostra natura e dignità, per il modo in cui intende generare gli embrioni, cioè essere umani nella fase iniziale del loro sviluppo, e per la finalità di utilizzarli quali semplice materiale biologico, uccidendoli per curare altre persone”.
A prendere una netta posizione a favore della “cultura della vita” è stato oggi il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, aprendo il Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 23 gennaio. Citando la setta dei raeliani, che di recente ha annunciato la nascita di una bambina per clonazione, Ruini ha puntualizzato: “Non è stata offerta finora alcuna prova della veridicità di tale annuncio, che sembra far parte di una squallida strategia propagandistica. E’ reale però il rischio che prima o poi si giunga veramente a tale risultato, che viola alla radice la dignità della persona umana”: di qui la necessità della “messa al bando” della clonazione, anche di quella terapeutica.
Sul fronte interno, Ruini ha ribadito “la necessità e l’urgenza di giungere alla definitiva approvazione della legge sulla procreazione medicalmente assistita”, mentre in merito al recente disegno di legge sulla prostituzione, il presidente della Cei ha commentato che “affronta un gravissimo problema sociale, ma evita di andare alla sua radice morale e comportamentale”. “Pur tenendo presente che non ogni norma morale può essere tradotta nella legislazione dello Stato”, i vescovi auspicano quindi “un più maturo approfondimento” nel dibattito parlamentare”, affinché la normativa risulti “il più possibile equa, corretta ed efficace, specialmente per quanto riguarda la prevenzione di questa patologia sociale e il ricupero delle persone coinvolte”.