Italia

PROCREAZIONE, TURCO: TENERE CONTO SENTENZA DI FIRENZE; D’AGOSTINO: LINEE GUIDA RISPETTINO LEGGE

“Le linee guida sono un regolamento con cui il ministro dà attuazione alla legge 40 rispettando lo spirito e la lettera”. Lo afferma il giurista Francesco D’Agostino commentando l’affermazione del ministro della Salute Livia Turco sul fatto che la sentenza di Firenze sul sì alla diagnosi pre-impianto vada tenuta in conto. “La legge 40 – ricorda D’Agostino – dice chiaramente no a qualsiasi tipo di selezione eugenetica a carico del nascituro e autorizza indagini solo se non distruttive dell’embrione; in altre parole sono possibili indagini che non lo danneggino o lo uccidano come le indagini morfologiche. Le indagini di tipo genetico sull’embrione utilizzando alcune cellule possono invece danneggiarlo o mettere a rischio la sua integrità”. Il giurista ha inoltre affermato: “Non si è mai sentito dire che il legislatore terrà conto delle sentenze: i giudici sono soggetti alla legge e sentenziano su casi concreti nel rispetto della legge. Se poi si vogliono usare le sentenze per elaborare linee politiche, allora sarebbe un escamotage. Se il ministro si rifà a ciò che dicono i magistrati è come se non esercitasse la responsabilità politica che ha”.

Nel pomeriggio, ospite di Lucia Annunziata su Rai3, il ministro aveva detto che “la sentenza di ieri va tenuta in conto” e che sul pre-impianto le linee guida redatte dal precedente Governo “sono più restrittive della legge”. “Su questi temi – aveva proseguito la Turco – mi ostinerò a cercare il dialogo. Il mio compito è applicare la legge e questo significa anche correggere forzature dove ci sono state”.  “Sono tenuta ad applicare la legge a prescindere dal giudizio”, aveva detto il ministro, ma, aveva subito aggiunto che bisogna “tenere conto del parere del tribunale”. Le linee guida sono previste dalla legge, ha ricordato il ministro, e vanno riviste ogni tre anni, “cosa che mi accingo a fare”. Due i punti che il ministro ha anticipato sulle nuove linee guida, che dovrebbero essere pronte per fine gennaio: l’accesso alle tecniche per le persone portatrici di malattie come il virus Hiv, e, appunto, la parte che riguarda i test pre-impianto.  Per l’entrata in vigore occorre un decreto. Le linee guida attualmente in vigore sono state approvate dal Consiglio superiore di sanità il 14 luglio del 2004 e pubblicate con decreto sulla Gazzetta Ufficiale del 16 agosto del 2004. Sono vincolanti per tutte le strutture autorizzate agli interventi di fecondazione assistita e vanno aggiornate alla luce degli sviluppi tecnici e scientifici nel campo della procreazione assistita. (Fonte: ANSA).