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PROCREAZIONE ASSISTITA: CIVILTÀ CATTOLICA, L’ASTENSIONE DAL REFERENDUM NON È UNA FUGA DAL DIALOGO

16 Febbraio 2005 - 00:00

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L’astensione non è “una fuga dal dialogo”, ma “una delle tre opzioni possibili” previste dalla nostra Costituzione per il referendum. Ad affermarlo è padre Michele Simone, vicedirettore di “Civiltà Cattolica”, in un articolo dell’ultimo numero della rivista, dedicato dall’analisi dei temi emersi dal recente terzo Congresso nazionale dei democratici di sinistra. Nel testo, di cui sono state anticipate oggi le bozze, padre Simone si sofferma sulla posizione assunta dai Ds in merito ai referendum sulla legge 40. “Non possiamo passare sotto silenzio scrive il vicedirettore di “Civiltà cattolica” le posizioni dei Ds circa i referendum sulla procreazione medicalmente assistita, da essi proposti”.

Commentando le affermazioni del segretario dei Ds, Piero Fassino – che nel suo discorso al Congresso aveva definito l’astensione un tentativo di “svuotare i referendum non partecipando al voto”, ricordando che “la democrazia vive nella ricerca del dialogo, non nella fuga dal confronto” padre Simone puntualizza: “Dispiace, oltre che il merito delle posizioni che non condividiamo affatto, anche il metodo, che valuta l’astensione dal voto, notoriamente ritenuta dai costituzionalisti una delle tre opzioni possibili, una fuga dal dialogo”. Sir