In coincidenza con l’apertura del vertice Fao sull’alimentazione a Roma, la Coldiretti, principale organizzazione agricola italiana – e tra le prime a livello europeo con oltre 568.000 imprese aderenti – ha organizzato a Bruxelles un Forum Internazionale sull’emergenza alimentare di fronte alla quale, si afferma in un comunicato, l’Europa ha il dovere di adottare una politica agricola coerente con l’esigenza di garantire l’approvvigionamento con una produzione alimentare di qualità, al giusto prezzo per imprese e consumatori. Al Forum partecipano, oltre al presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini, rappresentanti delle istituzioni comunitarie e nazionali, tra cui il Commissario europeo per l’Agricoltura Mariann Fischer-Boel, ricercatori, economisti ed esperti internazionali. Le principali catene di supermercati inglesi sottolinea la Coldiretti -hanno già cominciato a razionare la vendita del riso e in Germania sono state sospese le consegne di latte alle industrie con conseguenze anche per Italia che importa il 40% del suo fabbisogno; negli ultimi 20 anni gli allevamenti italiani sono diminuiti da più di 180.000 ai circa 45.000 attuali. Secondo l’organizzazione degli agricoltori italiani, è necessario provvedere al più presto alla messa a punto di un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sia economico sia sociale, capace di oltrepassare le distorsioni del commercio e la volatilità dei prezzi causata dall’aumento della domanda, dai cambiamenti climatici e dalle speculazioni finanziarie. A parere della Coldiretti, in Europa, oltre all’aumento del costo della spesa, potrebbe presto cambiare il menu sulle tavole a causa dei problemi di fornitura di molti prodotti-base per l’alimentazione, provocati dall’esplosione dei costi di mangimi ed energia.Misna