Fiesole

Primo maggio a Loppiano, i giovani alla Mariapoli”Si può vivere così. Parole che cambiano la storia”

Primo maggio. Ogni anno sono numerose le iniziative in programma in tutta Italia: la politica e le istituzioni si fermano insieme ai lavoratori che vivono la loro festa. Da sempre, tuttavia, c’è spazio anche per lo spirito attraverso appuntamenti che coinvolgono in particolare i giovani. In prima linea dal 1973 c’è il Meeting del primo maggio di Loppiano, organizzato dal movimento dei Focolari. In quel primo maggio erano 10.000 i giovani presenti – capelli lunghi e zaini in spalla – arrivati da tanti Paesi prima di tutto per fare il punto sul mondo unito, meta ed ideale di vita che non tramonta. Poi c’era tanta musica, quella delle band «gen» provenienti un po’ da ovunque. Era l’epoca di Woodstock, della stagione dei grandi concerti, ma nell’ all’anfiteatro di Loppiano si ascoltavano anche note folcloristiche asiatiche, africane e sudamericane che suggerivano un orizzonte dal respiro planetario. Ad oggi, in totale sono oltre 150.000 i giovani che hanno preso parte alla manifestazione. Anche quest’anno, sin dalle prime ore del mattino, sono attesi in migliaia; confluiranno negli spazi dell’evento per riflettere, ascoltare e condividere sul tema del Vangelo. La manifestazione infatti porta il titolo: «Si può vivere così. Parole che cambiano la storia». Tra le novità di quest’edizione c’è una serie di workshop «work in progress» in cui sarà possibile per i giovani partecipanti scegliere tra scenografia, coreografia, musica e canzoni e costruire così in prima persona il momento centrale della giornata: il pomeriggio al Teatro all’aperto. E non solo: il programma della mattinata offre anche svariate possibilità di dialogo e confronto nei 4 forum di approfondimento e dibattito sui temi della libertà, del rapporto con la terra e l’ambiente che ci circonda, teatro, su vita personale e Vangelo. Insomma, la si potrebbe definire una «regia partecipata» quella che sta dando vita al meeting del 1° maggio, edizione 2008. Per questo, dicono gli organizzatori, ogni idea sulla scenografia dell’anfiteatro all’aperto è più che benvenuta. Momento culmine di ciascun appuntamento è sempre il messaggio che Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari e iniziatrice di Loppiano, inviava ai giovani partecipanti. Ora che Chiara non è più su questa terra le parole che si ascolteranno, scelte tra le tante indirizzate ai giovani, assumono un significato ancor più profetico: «Coraggio, vale la pena vivere così, non siete fatti per le cose a metà. Date il vostro cuore a Colui che lo sa riempire». Parte da qui l’augurio di questo primo maggio 2008 per percorrere insieme un altro tratto di strada verso l’unità.

S.T.