Toscana

Ponte a Egola (Pi), devastato il maxi presepe in cuoio all’interno del bottale in piazza

Nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 dicembre la natività allestita all’interno di grande bottale per la concia delle pelli, grande più di tre metri nella piazza di Ponte a Egola, è stato devastata da ignoti. Si è trattato di un vero e proprio atto vandalico

Il presepe devastato a Ponte a Egola (Pi)

Un vero e proprio atto vandalico. Nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 dicembre il presepe in cuoio allestito all’interno di grande bottale per la concia delle pelli, grande più di tre metri nella piazza di Ponte a Egola in provincia di Pisa, è stato devastato da ignoti. Le sagome a grandezza naturale della Madonna, di Giuseppe, di Gesù Bambino e del bue sono state divelte, pur essendo ben fermate alle strutture, strappate  e scaraventate nel giardino della piazza mentre i fili della luce sono stati tagliati.
Nell’incredulità generale, i membri dell’Associazione Territorio in Comune che hanno allestito la natività, si sono recati come fanno più volte al giorno a controllare che tutto l’allestimento sia in ordine e stamani mattina hanno trovato invece la devastazione.

Il presepe era stato inaugurato e benedetto dal parroco don Federico Cifelli l’8 dicembre scorso e il giorno di Natale era stato visitato dal vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi.
La rappresentazione, oltre ad essere una bellissima e originale realizzazione della natività, per il luogo e  i materiali con cui è stato realizzato aveva molti significati. A partire dall’identità del paese che si vedeva rappresentato in quella che è la loro attività storica, la lavorazione del pellame, a un segno di speranza, una rinascita anche per il comparto conciario che è attanagliato da una crisi perdurante. 

“Un vero e proprio atto vandalico – non un furto, perché nessuno ha rubato niente” – sottolinea Beatrice Calvetti dell’associazione Territorio in Comune – abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri, ma vogliamo trasformare un gesto che ci addolora  in gesti d’amore. Ci rimetteremo subito al lavoro per ripristinare il presepe, nei limiti del possibile, fin da subito”.

“Siamo molto rammaricati e dispiaciuti dell’accaduto – spiegano Simona Rossetti presidente e Fabrizio Mandorlini coordinatore dell’associazione nazionale Città dei Presepi  – Il presepe fa parte infatti dell’itinerario regionale di Terre di Presepi ed è una delle novità più apprezzate della Toscana per il suo significato e la sua bellezza. L’invito è di continuare ad andare comunque a Ponte a Egola a visitare il bellissimo presepe di sagome allestito sulla piazza di cui una scena la scorso Natale  fu fatto dono a Papa Francesco.”