Ho letto l’articolo di Alessandro Boncompagni sulla fine ingloriosa del «riconoscimento» (non era un premio) Borgo Sansepolcro-Città di Piero e poiché nel 1987 fui il promotore e l’estensore del provvedimento, poi approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, mi permetto alcune precisazioni. Non è vero che il riconoscimento fu cancellato per contrasti politici: nel 1987 ci furono divergenze sul nome di Amintore Fanfani, superate poi con la sua assegnazione alle associazioni dei Balestrieri e degli Sbandieratori, sui cui meriti nessuno può sollevare dubbi. Durante l’amministrazione Sarti (1990-1995) il riconoscimento venne assegnato almeno altre due volte: nel 1992 a Fanfani e nel 1994 a James Bunker, noto studioso di Piero della Francesca. Se poi il riconoscimento è caduto nel dimenticatoio (ma non è stato mai abolito!) ciò si deve alla scarsa lungimiranza ed al disinteresse delle amministrazioni comunali che si sono succedute, disinteresse dimostrato dal fatto che perfino il registro d’onore su cui erano annotate le motivazioni del conferimento non è oggi più reperibile.Luigi Andreini Ringrazio il professor Andreini per il puntuale intervento. Fra le precisazioni quelle di sottolineato che si tratta di un riconoscimento e non di un premio -ma è solo nel titolo, perché in tutto l’articolo viene scritto che è un riconoscimento – e poi anch’io convengo sul fatto che il riconoscimento non è stato mai abolito tant’è che nell’articolo parlo di caduta nel dimenticatoio.A.B
