Un intero pomeriggio di trattative in Regione sulla crisi della cartiera SCA di Pratovecchio ha portato ad un’ipotesi che domani sarà valutata dall’assemblea dei lavoratori. Nel caso venga accettata, l’ipotesi potrebbe condurre ad un effettivo accordo e alla ripresa dell’attività produttiva.Il vertice per discutere della vertenza della cartiera, di proprietà di una multinazionale svedese ed oggi a rischio chiusura, era stato convocato dall’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro nella sede dell’assessorato. Hanno partecipato i sindacati, le rappresentanze aziendali, i comuni di Stia e Pratovecchio, la Provincia di Arezzo e i rappresentanti dell’azienda. Presente anche una delegazione dei lavoratori che, da oltre venti giorni, presidiano i cancelli della fabbrica per protestare contro l’annunciata chiusura, con messa in mobilità dei 128 dipendenti.In una serie di incontri a tavoli separati, la Regione ha condotto la difficile mediazione riuscendo a far riaprire il confronto fra le parti.L’assessore ha ribadito subito l’impegno della Regione a cercare una soluzione in grado di salvaguardare l’occupazione e una presenza produttiva che si ritiene particolarmente significativa nel territorio e per l’economia regionale. La Regione, richiamando l’azienda alla responsabilità sociale verso il territorio e i lavoratori, si è detta disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per consentire di portare avanti tutte le verifiche necessarie a garantire una continuità del sito industriale e una prospettiva produttiva. (cs-Barbara Cremoncini)