Vita Chiesa
Prato, verso la festa della Natività di Maria
Con i pellegrinaggi delle parrocchie pratesi alla Cappella del Sacro Cingolo inizia il cammino di preparazione alla ricorrenza dell’8 settembre. Da secoli il giorno in cui la Chiesa celebra la Natività di Maria la città di Prato è in festa e si stringe attorno alla cintura della Madonna, la preziosa reliquia custodita da otto secoli nella cattedrale di Santo Stefano.
I pellegrinaggi. Come da tradizione le comunità parrocchiali di Prato a turno si recano in duomo per rendere omaggio alla Sacra Cintola. Davanti alla Cappella affrescata da Agnolo Gaddi si recita il rosario e si celebra la messa dal 2 all’8 settembre. Ecco il calendario.
Si comincia domenica 2 alle ore 16 con la visita della comunità cattolica Ucraina. Lunedì 3 alle 17 è in arrivo la prima parrocchia. Si tratta di Santa Maria Assunta a Narnali. Martedì 4 è il turno di San Martino a Vergaio; mercoledì 5 San Pietro a Iolo; giovedì 6 Santa Maria a Colonica. Sempre alle ore 17. Sabato 8, come da antica tradizione, alle 7,30 Messa e pellegrinaggio della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio in diocesi di Firenze e alle 8,30 ci sono le pratesi San Pietro e Visitazione a Galciana.
L’esposizione della Sacra Cintola. Da venerdì 7 settembre, vigilia della Natività di Maria, a partire dalle ore 15 la reliquia mariana sarà esposta in cattedrale alla venerazione dei fedeli fino a sera e per l’intera giornata dell’8. Alle 17,30 ci sono i primi vespri e alle 18 la messa presieduta dal vescovo Franco Agostinelli. Il giorno successivo il solenne pontificale della festa è in programma alle ore 10 e sarà concelebrato dal clero diocesano.
Ogni giorno, dal 5 al 7 settembre alle ore 7,30, 9,30 e 18 si celebra messa nella Cappella del Sacro Cingolo; alle 9,15 canto delle lodi mattutine e alle 17 recita del rosario e vespri. In cattedrale sono sempre disponibili sacerdoti per il sacramento della riconciliazione.
La Storia della Sacra Cintola, o Sacro Cingolo, trae origine da antiche tradizioni del V-VI secolo. Si narra che al momento della sua Assunzione in Cielo dal monte degli ulivi la Vergine Maria gettò la propria cintura a San Tommaso, lì riunito assieme agli apostoli.
La tradizione racconta che secoli dopo, nel 1140, il mercante Michele giunto da Prato a Gerusalemme si sposò con Maria, la cui famiglia custodiva da generazioni la Sacra Cintola. La preziosa reliquia fu consegnata in dote all’uomo che la portò a Prato nel 1141. Michele non ne fece parola con nessuno fino al 1172, quando in punto di morte la donò a Uberto, proposto della pieve di Santo Stefano, l’odierna cattedrale. Da allora la chiesa pratese custodisce ed espone il Sacro Cingolo alla venerazione dei fedeli. Cinque sono le solenni ostensioni della Sacra Cintola officiate ogni anno: Pasqua, primo maggio, 15 agosto, 8 settembre e il giorno di Natale.