Italia
Prato, una tragedia incomprensibile e incompresa
Due aggettivi caratterizzano una tragedia, quella della morte di tre donne che si recavano al lavoro in piena notte – tra lunedì e martedì – e che sono state travolta da un’onda, un muro d’acqua e fango nel sottopasso ferroviario di via Ciulli. Gli aggettivi sono incomprensibile e incompresa. E valgono per più d’una ragione.
Stavolta, definire incomprensibile una tragedia non equivale a ricorrere a una formula consueta, a una frase fatta. Perché e come siano state inghiottite dall’acqua le tre donne, cinesi e appartenenti alla stessa famiglia, aprono due interrogativi ai quali la magistratura sta cercando di rispondere. Le vittime, di 50, 42 e 34 anni, erano a bordo di una Lancia Y che, al contatto con l’acqua alta si è fermata.
Fin qui, tutto chiaro. Resta da capire, e il pm Laura Canovai lo sta facendo in senso «tecnico», perché abbiano imboccato il sottopassaggio già allagato dalla violenta pioggia della notte fra lunedì e martedì. È chiaro che gli inquirenti e i tecnici chiariranno soprattutto un perché particolare, quello legato al mancato funzionamento delle idrovore che avrebbero dovuto «aspirare» l’acqua dal sottopasso (è la prima ipotesi) e che invece avrebbero sortito l’effetto opposto, facendo sì che dal canale scolmatore giungesse, tutta insieme come tutta insieme è arrivata anche da altre parti, l’ondata mortale.
Il sottopasso che, secondo diversi testimoni già in passato aveva messo a repentaglio la vita di automobilisti ignari del pericolo acqua, si è di fatto trasformato in un vortice che ha inghiottito tre vite. A un altro perché (legato a soccorsi giunti via via, senza che subito ci si rendesse conto dell’accaduto) dovranno e dovremmo rispondere in molti, non certo dal punto di vista penale.
Resta il secondo aggettivo. Quello d’una tragedia incompresa, visti i commenti impietosi (in senso letterale) e stupidi che in molti hanno fatto, con una leggerezza assurda, venendo a sapere che le vittime sono di nazionalità cinese. Parliamo di gente normale, di quelli che al bar ci hanno scherzato sopra, per non dir di peggio.
Il commento: La morte, forse più della vita, ci ricorda che siamo tutti uguali
Il video sul sottopasso allagato trasmesso da TvPrato