Un container pieno di prodotti alimentari è in partenza per l’Eritrea. L’iniziativa umanitaria è stata finanziata dal Progetto Agata Smeralda Onlus, l’associazione per l’adozione a distanza, che grazie al Gruppo Missionario Shaleku di Prato ha potuto entrare in contatto con la realtà eritrea. I generi alimentari infatti sono destinati a scuole, cliniche e orfanotrofi che fanno capo ad una delle tre diocesi dell’Eritrea, l’eparchia di Keren, da anni in collegamento con il Gruppo Shaleku e con la diocesi di Prato.Il legame tra Prato e la Chiesa Eritrea è nato nel 2001, con un intervento a cura della Caritas diocesana, proseguito grazie al Gruppo Shaleku e dalla costituzione di un vero e proprio gemellaggio tra la nostra diocesi e quella africana. In questo momento l’Eritrea, piccolo stato del Corno d’Africa, il quinto paese più povero del mondo, sta vivendo una vera e propria emergenza alimentare; ha un alto grado di mortalità infantile e gran parte della popolazione è sottonutrita. Per questo Agata Smeralda Onlus lunedì 16 febbraio invierà in Africa 10 tonnellate di farina, 5 di pasta, 8 di fagioli e 500 litri d’olio. Venerdì scorso, 13 febbraio, presso il magazzino della ditta Albini&Pitigliani, responsabile della spedizione, il vicario generale della diocesi di Prato, mons. Eligio Francioni ha presenziato alla chiusura del container portando la sua benedizione per conto del Vescovo di Prato Gastone Simoni.