Con il solenne pontificale celebrato in duomo questa mattina, la Chiesa e la città di Prato hanno reso omaggio alla Vergine nel giorno della Natività di Maria. A presiedere la celebrazione di quest’anno, con la presenza del Vescovo di Prato Gastone Simoni e del clero diocesano, è stato chiamato mons. Agostino Marchetto. Presente anche il vescovo dell’Eparchia di Keren in Eritra diocesi cristiana cattolica di rito orientale mons. Yebio Kindane.Di origine vicentina, mons. Marchetto è da cinque anni segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti, «o più semplicemente come lo ha definito mons. Marchetto parlando del suo ministero della pastorale della mobilità umana, istituita profeticamente da Pio XII». La scelta di invitare mons. Marchetto, in una realtà multiculturale come quella pratese, è stata particolarmente significativa e fortemente voluta da mons. Simoni. La vocazione all’accoglienza è da tempo un segno distintivo di Prato ma il confronto continuo con la costante immigrazione degli ultimi anni, richiede ai cristiani compiti precisi. «Una volta il missionario andava nel mondo per portare la testimonianza del Vangelo di Cristo e la Carità ha detto mons. Marchetto durante l’omelia oggi, con le continue migrazioni accogliamo tante persone nel nostro paese e per questo siamo tutti chiamati ad essere missionari». Ci sono anche parole di incoraggiamento e la promessa della vicinanza nella preghiera da parte del vescovo ospite, per l’impegno che la Chiesa di Prato sta portando avanti, anche grazie alla Missione diocesana, «nel cercare, sempre nel rispetto della libertà di ciascuno, punti di contatto e dialogo con la comunità cinese presente in città». In conclusione, mons. Marchetto ha invitato l’assemblea, in particolar modo le autorità presenti, a pensare al futuro, anche e soprattutto nell’amministrare un presente pieno di difficoltà e incertezze. A questo proposito, prima della benedizione finale, mons. Simoni ha voluto chiedere ai sacerdoti diocesani e ai fedeli «di recitare una preghiera speciale per il superamento della crisi socio economica che ci attraversa».Al termine della messa è stata officiata una speciale «Ostensione privata» del Sacro Cingolo per i malati presenti in Cattedrale.