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PRATO, SABATO 28 MARZO IN 16 SUPERMERCATI RACCOLTA PER L’EMPORIO CARITAS, VOLANTINI ANCHE IN CINESE

Una giornata di raccolta nei supermercati cittadini a favore dell’Emporio Caritas. È quella che si tiene questo sabato 28 marzo in sedici supermercati dui Prato e della Valbisenzio.  I punti vendita che hanno aderito sono le Conad di via Catani, via Roma e Maliseti, le Coop di via Viareggio, piazza San Marco e via Bologna, a Prato, e quelle – in Valbisenzio – di Vaiano, Mercatale e San Quirico; le Esselunga di via Valentini e viale Galilei, a Prato; le Pam di via Ferrucci, via Targetti e via Pistoiese, i Penny Market di viale della Repubblica e via delle Ripalte, sempre a Prato.In questi i negozi, chi va a fare la spesa sarà invitato a comprare qualcosa per l’Emporio. Cosa? Per motivi organizzativi, i supermercati sono stati divisi in due gruppi. In alcuni si raccoglieranno biscotti primi mesi, omogeneizzati alla frutta, latte per neonati, olio di oliva, olio di semi, carne in scatola, tonno e legumi. Nel secondo gruppo di negozi si raccoglieranno invece detersivi per i piatti e per la casa, saponette, fagioli in scatola, tonno, crema di riso e biscotti primi mesi. All’uscita del supermercato, volontari riconoscibili dalla casacca rossa con la scritta «Emporio Caritas raccoglieranno quanto le persone acquisteranno.I promotori invitano caldamente tutti ad acquistare solamente i prodotti che vengono richiesti sul volantino che verrà distribuito all’entrata del proprio supermercato, così da evitare la sovrabbondanza di alcuni generi e la totale mancanza di altri.  In tre supermercati (Coop di via Viareggio, Esselunga di viale Galilei e Pam di via Pistoiese) saranno distribuiti volantini in cinese per chiedere il supporto anche della comunità orientale.«È un gesto di carità semplice e alla portata di tutte le tasche», sottolinea infatti Rodolfo Giusti, coordinatore del progetto Emporio. «Un gesto da fare con il cuore e con la testa. Lo ripeto: invitiamo tutti a donare solo i prodotti richiesti. Il progetto Emporio Caritas si avvale della collaborazione di tante aziende solidali che mettono a disposizione gli esuberi alimentari e delle forniture provenienti dagli esuberi della Comunità europea. Pertanto, di certi prodotti, come la pasta, per fare un esempio, abbiamo a sufficienza per venire incontro ai bisogni delle persone che accedono all’Emporio. Quelli che andiamo a chiedere in questa giornata di sabato sono invece tipologie che difficilmente o solo saltuariamente si trovano. Un invito, pertanto, a fare la solidarietà più attenti ai bisogni degli altri».

Chi partecipa all’iniziativa. Tanti i volontari, in tutto 250, che parteciperanno alla giornata: molte parrocchie, con i propri volontari, con le relative Caritas parrocchiali e Conferenze Vincenziane. Ci saranno poi il Centro d’Aiuto alla Vita, l’associazione La Pira, l’associazione Cieli Aperti, l’Agesci di Prato, il Volontariato Vincenziano, l’associazione Don Renato Chiodaroli. Per la Valbisenzio, in particolare, si sono organizzati i soci della Coop Valbisenzio-Ombrone, le parrocchie di Vaiano, Mercatale e San Quirico con le Caritas parrocchiali e le Conferenze Vincenziane, le Misericordie di Vernio e di Vaiano, la Pubblica Assistenza di Vaiano e La Briglia, l’Anpi, l’associazione alpini di Montepiano, l’Auser di Vaiano, l’Agesci di Vaiano. La Protezione civile preleverà i prodotti raccolti e li trasporterà poi in un magazzino messo a disposizione gratuitamente da un privato a Montemurlo. Altre aziende e privati hanno donato o messo a disposizione materiali utili per la raccolta.

L’Emporio Caritas. All’Emporio Caritas possono accedere persone e famiglie in difficoltà, dopo essersi accreditate presso i servizi sociali del Comune o presso gli enti promotori (Caritas, San Vincenzo e Volontariato Vincenziano, Centro aiuto alla vita) e approvate dal gruppo di monitoraggio. Si riceve una tessera con un tot di «punti», e con quella si possono prendere gratuitamente alimentari e generi di prima necessità, che hanno un costo espresso in punti. Le tessere famiglia finora rilasciate sono state 574. Quelle neonato sono state 120. Dall’apertura del 18 giugno 2008 a metà marzo 2009 sono stati distribuiti alimenti e prodotti per un controvalore di quasi 400mila euro. La previsione per il solo 2009 è che si superino abbondantemente i 500mila euro. (cs)