Vita Chiesa

PRATO, PRESENTATA LA NUOVA TECA DELLA SACRA CINTOLA OPERA DELL’ORAFO BABETTO

E’ stata presentata questa mattina in una conferenza stampa nella sacrestia del Duomo di Prato la nuova teca che – dalla cerimonia di traslazione dell’8 settembre, dopo il Corteggio storico e prima dell’Ostensione – ospiterà la Sacra Cintola, la reliquia della cintura della Madonna, conservata nella cattedrale pratese. La nuova teca è stata realizzata dall’artista padovano Giampaolo Babetto, “uno dei più grandi orafi del mondo”, come lo ha definito nell’introdurlo don Giuseppe Billi, presidente della commissione diocesana Arte sacra.La realizzazione di una nuova teca si era resa necessaria a causa del deterioramento dell’attuale, in uso dal 1638 e che adesso andrà “in pensione” nel Museo dell’Opera del Duomo di Prato, dopo il restauro cui sarà sottoposta, insieme alla scatola in argento che la contiene, presso l’Opificio delle pietre dure di Firenze. “La Cintola aveva bisogno di una nuova ‘casa’”, ha ricordato il Vicario generale della Diocesi, mons. Eligio Francioni, nel ripercorrere la storia della reliquia, secondo la tradizione donata dalla stessa Vergine a San Tommaso e arrivata a Prato intorno al 1140, con il pellegrino pratese in Terra Santa, Michele.La caratteristica che contraddistingue maggiormente la nuova teca di Babetto è l’essenzialità. Il reliquiario si presenta come un parallelepipedo lungo 81,5 centimetri, alto 7,4 e spesso 3,2. I materiali con cui è stato realizzato sono l’oro bianco, l’argento e il cristallo di rocca. Il peso totale è di 4,8 chilogrammi, di cui 1,5 d’oro e 1,6 d’argento. L’intelaiatura d’oro e d’argento – gli inserti d’argento dorato sono nei separatori che delimitano le quattro ampie finestre attraverso cui è visibile la Cintola – sostiene il cristallo, lasciato allo stato grezzo, con le venature ben in vista. L’intera teca è costruita in modo da avere pochissime saldature, ma da essere tenuta insieme per mezzo di perni.Alle estremità della teca, sulle “maniglie”, sono riportati lo stemma del Comune di Prato (comproprietario insieme al Capitolo della Cattedrale della Cintola) e la «M» di Maria con la Croce; nel retro un fiordaliso comunale e un’immagine di Santo Stefano, patrono di Prato. Croci in lapislazzuli e fiordalisi in corallo adornano entrambi i lati.“Sono stato sorpreso e onorato della chiamata. Come per la precedente teca – ha spiegato il maestro Babetto – volevo una forma che desse l’idea del contenuto. Il mio stile è minimale: cerco la spiritualità nella materia e volevo comunicare la straordinaria tensione spirituale della Cintola”.Il costo totale dell’operazione ammonta a 81.600 euro. La cifra è stata ripartita secondo le quote di comproprietà: per due terzi al Comune e per un terzo al Capitolo del Duomo. I canonici hanno contribuito personalmente alla spesa. “Senza la Cintola non ci sarebbero stati gli affreschi di Gaddi o il pulpito di Donatello”, ha sottolineato il vicesindaco Roberto Bencini. “La storia di questa reliquia è strettamente legata alla storia e all’arte di questa città”. Rinnovata anche la scatola al cui interno viene riposta la teca. Al posto del contenitore d’argento del 1633, lo stesso Babetto ha realizzato una scatola in raro legno di rosa del Brasile. Il contenitore sarà foderato internamente con una stoffa originale – con un motivo di cielo stellato e particolari effetti di luce dati dai fili d’argento con cui è tessuta – creata appositamente dagli studenti della classe V C (2007 – 2008) dell’Istituto «Buzzi» di Prato. “Per i nostri ragazzi è stata un’esperienza davvero particolare poter lavorare a fianco di un artista di fama internazionale come il maestro Babetto”, spiega il preside del Buzzi, Francesco Rossi. “Il motivo che abbiamo scelto è stato frutto di un concorso di idee fra i nostri allievi, vinto da Andrea Lascialfari. Gli altri bozzetti saranno in mostra a scuola la prossima settimana”. La nuova teca di Babetto sarà esposta in anteprima in duomo domenica 7 settembre dalle ore 21 alle 23. La sera dell’8 settembre il Corteggio storico, la cerimonia della Traslazione e l’Ostensione della Cintola nel nuovo reliquiario saranno trasmesse in diretta su Tv Prato, sul web (sul sito www.tvprato.com e su www.intoscana.it) e su Radio Antenna Toscana Uno. Altre informazioni sulla festa dell’8 settembre e sulla nuova teca, sul portale diocesano: www.diocesiprato.it.La mostra di Giampaolo Babetto. Domani, sabato 6 settembre, alle ore 17 alla Volte del museo dell’Opera del duomo (ingresso dal campanile) verrà inaugurata la mostra del maestro Giampaolo Babetto. La personale, dove saranno in mostra alcune opere di arte orafa realizzate dall’artista padovano, conterrà nella stanza del pulpito una sezione dedicata alla lavorazione della teca pratese. L’esposizione rimane aperta fino al 21 settembre con il seguente orario: dal lunedì al sabato 9,30-12,30 e 15,30-18,30; la domenica dalle 9,30 alle 12,30, chiuso il martedì.