Vita Chiesa

PRATO, OSTENSIONE DEL SACRO CINGOLO PER L’ASSUNTA

Sarà il Vescovo Gastone Simoni a officiare quest’annoa Prato l’Ostensione del Sacro Cingolo per la solennità di Santa Maria, come in Toscana è chiamata l’Assunzione di Maria. L’appuntamento con il rito solenne è per le ore 17 del 15 agosto: in duomo viene recitato il rosario, a cui segue il canto solenne dei vespri; alle 18 mons. Simoni si recherà nella Cappella per estrarre la reliquia – secondo la secolare tradizione – dal cofano dell’altare che la conserva gelosamente; poi, dopo averla incensata, la mostrerà per tre volte prima all’interno della cattedrale dalla Loggia del Ghirlandaio e, successivamente, dal Pulpito di Donatello ai fedeli in piazza. Sarà presente la rappresentanza ufficiale dell’Amministrazione Comunale che, con il Capitolo della Cattedrale, è proprietaria della reliquia. Al termine dell’Ostensione, il Vescovo celebrerà in duomo la messa solenne. L’Ostensione dell’Assunta è una delle cinque «canoniche» che si tengono a Prato durante l’anno. Tra il Sacro Cingolo e l’Assunzione di Maria esiste un legame particolare: venerata come «icona» dell’incarnazione e della verginità di Maria, la reliquia fu donata (così tramanda la tradizione orientale) a San Tommaso dalla Madonna stessa, proprio mentre saliva al cielo. Secondo lo scritto apocrifo dello Pseudo-Giuseppe d’Arimatea, era il ricordo che l’Assunta donò all’unico apostolo che mancava al momento della sua glorificazione. E proprio la reliquia pratese ha lasciato un’impronta inconfondibile nella storia dell’arte: per tre secoli, dal Trecento fino al Rinascimento più maturo, l’iconografia dell’Assunzione di Maria ha sempre previsto il dono della Cintura a San Tommaso.

Per chi resta in città, e per i tanti turisti che anche in questi giorni girano per Prato, il duomo apre i suoi tesori anche a ferragosto. «Le storie di Santo Stefano e di San Giovanni Battista» di Filippo Lippi, uno dei massimi capolavori del Rinascimento, saranno visitabili, secondo l’orario festivo, dalle 15 alle 17. Per quanto riguarda la visita agli affreschi, le modalità sono anche per ferragosto quelle di sempre: con un contributo d’ingresso di 3 euro ai visitatori viene fornita l’audioguida e un depliant informativo. Per le visite guidate occorre invece prenotarsi al call center dell’Apt: 0574-24112 (costo 5 euro, 4 per le scolaresche). In entrambi i casi i bambini sotto 10 anni entrano gratis. Con la Cappella maggiore, che conserva il capolavoro lippesco, la visita comprende anche la Cappella del Sacro Cingolo, quella che custodisce la reliquia mariana: qui si possono ammirare gli affreschi di Agnolo Gaddi, la statua della Madonna di Giovanni Pisano – vero capolavoro della scultura trecentesca – la mirabile cancellata di Pasquino da Montepulciano e il paliotto di Emilio Greco.