Prato

Prato, oggi e domani le offerte raccolte nelle chiese devolute al centro di ascolto della Caritas

L'iniziativa in occasione dell'Avvento di Fraternità. Nei primi sei mesi del 2024 oltre 2000 famiglie hanno bussato alle porte della Caritas per chiedere un aiuto. Aumenta il numero degli italiani

Sosteniamo il centro d’ascolto Caritas, punto luce e luogo di speranza per tutti coloro che hanno bisogno di una mano in un momento di difficoltà. È l’invito che anche quest’anno la Diocesi di Prato lancia in occasione dell’Avvento di Fraternità, la raccolta offerte che si terrà in tutte le chiese e parrocchie oggi e domani, sabato 14 e domenica 15 dicembre.

Quanto ottenuto dalla generosità dei fedeli servirà a rispondere alla richieste di aiuto che quotidianamente vengono rivolte alla Caritas diocesana in via del Seminario.

Alcuni dati. Per capire i bisogni del territorio pratese attingiamo ai dati del Mirod – Messa in rete degli osservatori diocesani – composto da Caritas diocesana, diciassette Caritas parrocchiali, dalla San Vincenzo de Paoli, dai Gruppi di volontariato vincenziano, dall’associazione Giorgio La Pira, da Insieme per la Famiglia, dal progetto operatori di strada e dall’ambulatorio stp (stranieri temporaneamente presenti) al Centro socio sanitario Giovannini.

Nei primi sei mesi del 2024 si sono rivolte a questi enti della carità oltre 2000 famiglie per avere un aiuto, principalmente di tipo economico. Contando una media di circa 2,3 componenti a nucleo familiare, possiamo dire che sono oltre 4500 le persone seguite dalla Caritas e dalle altre associazioni. Rispetto all’anno 2023, il primo semestre di quest’anno registra un aumento delle persone italiane in stato di bisogno, che passano dal 37,4% al 39,7% del totale. Ad aumentare poi sono i colloqui con le donne italiane +8,2% (in tutto le donne sono il 52,6%, gli uomini il 47,4%). Cresce inoltre del 10,7% il numero delle famiglie bisognose nelle quali almeno un componente lavora con un contratto stabile, che però non è sufficiente a garantire i bisogni economici e materiali dei propri congiunti.

Tra le nazionalità straniere più rappresentate ai centri d’ascolto ci sono i marocchini, poi i nigeriani e gli albanesi. Nel corso del 2024 sono state 71 le nazionalità incontrate alla Caritas.

La prima richiesta rivolta agli operatori Caritas è quella di avere un lavoro, la seconda di ricevere un aiuto economico. Per quanto riguarda la prima, i centri d’ascolto svolgono un prezioso servizio di orientamento (non avendo posti di lavoro da offrire), per quanto riguarda la seconda c’è la compartecipazione alle spese per il pagamento di rate di mutuo o affitti, utenze domestiche, spese mediche e materiale scolastico per i figli. Nel 2023 sono stati erogati contributi per oltre 90mila euro. Tra gli aiuti forniti c’è l’attivazione della tessera dell’Emporio della Solidarietà. A questo si aggiunge il prezioso servizio dell’Associazione Insieme per la Famiglia, nata in seno alla Caritas pratese per attivare progetti a favore dei nuclei familiari bisognosi.

Partecipare all’Avvento di Fraternità, anche con una piccola offerta, significa sostenere questa rete di protezione sociale, fondamentale per aiutare tante famiglie ad affrontare diverse difficoltà economiche. Chi volesse fare una donazione diretta può consultare il sito solidarietacaritasprato.it.