La generosità del volontariato toscano non può essere ingabbiata da sterili bandi di gara. Oggi rivendichiamo con forza il nostro ruolo, la nostra identità e idealità e diciamo che la legge regionale e i regolamenti attuativi debbono tenere conto delle peculiarità del volontariato. Da un sistema centrato tutto sulle gare saremmo costretti ad uscire, perché ci snaturerebbe: nella gabbia dei bandi di gara il volontariato finirebbe per morire.Lo ha detto il responsabile delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, intervenendo nella tavola rotonda su ruolo del volontariato alla luce del nuovo PSSIR (Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale) nell’ambito del Meeting delle Misericordie della Toscana e dei Gruppi donatori sangue Fratres, in corso a Prato.Abbiamo faticosamente raggiunto a fine 2010 ha anche detto Corsinovi- l’obiettivo della legge regionale per i trasporti sanitari in emergenza resasi necessaria a seguito della sentenza del 2007 della Corte di Giustizia europea. Ci siamo resi conto però che molti dei servizi e delle attività tradizionalmente svolti dal volontariato sono rimasti fuori. Abbiamo bisogno dall’assessore regionale di assicurazioni su questo. E abbiamo bisogno anche di uniformità di comportamenti: non ce la facciamo a formare volontari e dare direttive secondo 12 sistemi diversi, quante sono le Asl, e secondo ogni Società della Salute. Un aspetto, quello dell’uniformità, richiesto anche da Alberto Valentini, a nome di Anpas Toscana. Alla tavola rotonda hanno partecipato anche l’assessore alla sanità del comune di Prato Dante Mondanelli, il Direttore della Società della Salute pratese Riccardo Poli, Flora Coscetti di Fratres Toscana, Enrico Cini di Conferenza toscane delle Misericordie, mentre gli onori di casa sono stati svolti dal Proposto della Misericordia di Prato Luigi Biancalani.Anche in questo momento ha detto Corsinovi- ci sono 775 ambulanze delle Misericordie in Toscana che stanno intervenendo per servizi di emergenza o ordinari e che, insieme alle altre realtà del volontariato svolgono un lavoro eccellente. Un servizio che dovrà coniugarsi con un aggiornamento, come abbiamo sempre fatto nei secoli, ma che vogliamo continuare a svolgere con la nostra generosità e identità. Senza essere snaturati.Dall’assessore regionale alla sanità Daniela Scaramuccia, che ha concluso l’incontro, è arrivato soprattutto un grido di allarme per i tagli nazionali: Nel nostro Paese ha detto- è in corso un sistematico smantellamento del sistema sanitario. Aspettiamo ancora soldi dal 2009 dal governo e sono 10 mesi che non ci pagano gli investimenti fatti. Noi ci stiamo impegnando a testa bassa, con l’aiuto anche del volontariato, per far quadrare i conti, per migliorare l’efficienza e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Ma anche se la Toscana ha un ottimo sistema non può reggere all’infinito a fronte di continui tagli. Una situazione di cui forse non ci siamo resi conto bene e contro la quale dovremmo indignarci tutti.Nel pomeriggio (ore 15) al centro dell’attenzione l’attività della Fratres, con un convegno in cui si parlerà di autosuffienza regionale nelle donazioni di sangue. Alle 15,30 verrà presentato il Progetto Betlemme, per la nascita di una Misericordia in Terra Santa. Alle 17,30 in programma un incontro con i giovani di Misericordie e Fratres, mentre alle 18 si svolgerà la riunione dei capi raggruppamento della Protezione Civile delle Misericordie.Alle 21,30 in programma lo spettacolo di cabaret Camici miei al Teatro Metastasio.Domani mattina, alle 10,30, in programma la cerimonia di consegna di un riconoscimento del Touring Club Italiano alle Misericordie. Alle 11,30 la Santa Messa, presieduta dal vescovo di Grosseto e guida spirituale delle Misericordie, monsignor Franco Agostinelli, concluderà il Meeting.