Chiediamo con forza attenzione alle istituzioni pubbliche, per il servizio che noi e le altre associazioni di volontariato svolgiamo in Toscana. Lo ha detto il responsabile delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, aprendo ieri pomeriggio a Prato il Meeting regionale delle Misericordie della Toscana e dei donatori sangue Fratres. Alla cerimonia di apertura hanno portato il loro saluto anche il Presidente della Provincia, Lamberto Gestri, e l’assessore comunale alla sanità, Dante Mondanelli, oltre al presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi e al Governatore della Misericordia di Prato, Maria Petrà.Anche in questo momento ha detto Corsinovi- ci sono 775 ambulanze delle Misericordie in Toscana che stanno intervenendo per servizi di emergenza o ordinari e che, insieme alle altre realtà del volontariato svolgono un lavoro eccellente. Un servizio che dovrà coniugarsi con un aggiornamento, come abbiamo sempre fatto nei secoli, ma che vorremmo continuare a svolgere con la nostra generosità, la nostra idealità, la nostra identità. Secondo uno studio pubblicato sul prossimo numero del settimanale Vita, ogni euro investito attraverso il volontariato porta una risposta alla collettività che vale 12 euro. Pensate quale patrimonio rappresentano le nostre realtà. Ecco perché chiediamo attenzione alle istituzioni pubbliche, tanto più in un momento come quello attuale in cui a tutti i livelli ci si lamenta per la carenza di risorse.Corsinovi si è detto particolarmente contento di essere ospite delle Misericordie pratesi, una realtà nata nel lontano 1588 ma fortemente radicata sul territorio, come dimostrano le 28 sezioni, i 50 mila iscritti, i 2000 volontari attivi e questa nuova, grande e bella sede inaugurata meno di un anno fa.Mi stupisco spesso ha detto il Presidente Gestri- nel constatare come la Misericordia, nonostante una storia di secoli, riesca sempre ad aggiornarsi, ad avere nuovi servizi ed essere sempre attenta ai bisogni della gente. La vostra presenza è un punto di riferimento per i giovani, un elemento di coesione sociale, un’espressione di solidarietà che si sente.Dobbiamo riconoscere ha detto l’assessore Mondanelli- che senza le associazioni di volontariato nessuna delle nostre Istituzioni, grandi o piccole, riuscirebbe a rispondere ai bisogni delle persone in particolare quelli legati alla salute. La storia delle Misericordie è improntata a una visione cristiana della vita che, indipendentemente da come la si veda, pone al centro l’uomo, e sotto questo profilo è certo condivisibile da tutti.Ieri sera poi la processione dei confratelli al Sacro Cingolo e alle 22, in Duomo, con una veglia di preghiera guidata da monsignor Gastone Simoni, vescovo di Prato.Stamattina, oltre alla tavola rotonda con l’assessore Scaramuccia (Il nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale: il ruolo del volontariato) in programma Soccorrendo 2011′- Gran Premio del soccorso, in cui squadre provenienti da tutta la Toscana si confronteranno per testare le migliori capacità e tecniche di soccorso. Sempre al mattino, nell’area sport, in programma un torneo di minirugby.Nel pomeriggio (ore 15) al centro dell’attenzione l’attività della Fratres, con un convegno in cui si parlerà di autosuffienza regionale nelle donazioni di sangue. Alle 15,30 verrà presentato il Progetto Betlemme, per la nascita di una Misericordia in Terra Santa. Alle 17,30 in programma un incontro con i giovani di Misericordie e Fratres, mentre alle 18 si svolgerà la riunione dei capi raggruppamento della Protezione Civile delle Misericordie.Alle 21,30 in programma lo spettacolo di cabaret Camici miei al Teatro Metastasio.