Nuovi orizzonti della bioetica. E’ il nome del Master biennale promosso dal Centro regionale di bioetica con sede a Prato e dedicato alla figura di Gianna Beretta Molla, la santa che scelse di donare la propria vita per far nascere il figlio che portava in grembo. Gli obiettivi del corso – spiega Riccardo Poli, presidente del Centro di bioetica – sono quelli dir realizzare un percorso formativo integrato dove le diverse figure che si prendono cura della persona sappiano confrontarsi e dialogare, per scegliere gli interventi più appropriati nel rispetto dell’assistito. Il corso, che prenderà il via il 17 aprile, è istituito in collaborazione con l’Istituto di bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’Acos (Associazione cattolica operatori sanitari) e la Conferenza episcopale toscana, è rivolto in primo luogo a medici, infermiere e altre figure sanitarie ma anche a farmacisti, giuristi e soggetti che rivestono ruoli educativi, come insegnanti di religione e catechisti, oppure impegnati in ambito pastorale.Sir