Arte & Mostre
Prato, Maria Antonietta e la grande passione per la moda
«Abbiamo avuto la possibilità di accedere a questi costumi che sono un’eccellenza nel panorama – afferma Francesco Nicola Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto – e soprattutto di arrivare a toccare l’industria del cinema. Era nostro intento ricreare la bellissima atmosfera di corte della Versailles di un tempo. La mostra espone 26 costumi di scena, tutti indossati dagli attori: abbiamo anche l’abito protagonista della copertina che la rivista Vogue America ha dedicato al film, che ha avuto un grandissimo successo e ha generato, grazie all’originalità delle scene e dei costumi, spunti e suggestioni nei creativi del fashion. Gli abiti in allestimento sono stati indossati da Kirsten Dunst, protagonista del film nei panni di Maria Antonietta».
Il percorso della mostra, fatto di numerosi costumi di scena e installazioni multimediali, vuole descrivere la complessa psicologia di Maria Antonietta. I costumi ideati da Milena Canonero tengono conto del ritratto della sovrana proposto da Sofia Coppola in «Marie Antoinette» e sono frutto di un’approfondita indagine iconografica sulla pittura europea del Settecento, che ha permesso di studiare le fogge, i gioielli, le acconciature, i ricami e le sotto strutture degli abiti. «Sono stati necessari numerosi incontri con Milena – spiega Alessandra Cinti, titolare della Sartoria The One – prima dell’inizio della lavorazione vera e propria. La ricerca dei materiali è stata minuziosa, lunga e complessa, soprattutto per quanto riguarda le rifiniture con l’impiego di merletti, ricami e applicazioni, alcuni dei quali addirittura originali dell’epoca. Una volta cucite ai costumi, le rifiniture hanno contribuito a valorizzare la preziosità dei tessuti, come nel caso dell’abito in seta dalla mano “croccante” che Maria Antonietta indossa per l’incoronazione, uno dei più belli e complessi di tutta la produzione».
Il risultato del lungo lavoro di progettazione e di confezione sartoriale dei costumi, circa 170 di cui più di 100 solo per la protagonista Kirsten Dunst, ha decretato il grande successo della pellicola. In occasione dell’apertura della speciale mostra, il Museo del Tessuto ha programmato numerose iniziative. Tra queste laboratori per bambini e per famiglie, visite guidate e una teatralizzata, che prevede l’incontro con alcuni personaggi in carne e ossa della corte di Versailles. Per tutte le informazioni è necessario consultare il sito web del museo www.museodeltessuto.it.
«La mostra “Marie Antoinette. I costumi di una regina da oscar” – dichiara Filippo Guarini, direttore della Fondazione Museo del Tessuto – si collega strettamente all’esposizione ancora in corso allestita a piano terra “Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento europeo”, inaugurata lo scorso maggio e visitabile fino alla fine di aprile. Allo stesso tempo, dunque, i visitatori possono vedere a piano terra gli oggetti originali del XVIII secolo che raccontano la moda dell’epoca nella mostra organizzata in collaborazione con la Galleria degli Uffizi e il Museo Stibbert di Firenze, e al primo piano le bellissime ricostruzioni di Milena Canonero in un’ottica di riconsiderazione creativa del Settecento».
TITOLO: Marie Antoinette. I costumi di una regina da Oscar
SEDE: Prato, Muse del tessuto, via Puccetti, 3
DATA: fino al 27 maggio 2018
ORARI: martedì-giovedì 10-15. Venerdì e sabato 10-19. Domenica 15-19. Chiusa lunedì.
BIGLIETTO: intero 7 euro; ridotto 5 euro
INFO: museodeltessuto.it; info@museodeltessuto.it