Pare che l’usanza di non mettere il sale nell’impasto del pane usanza diventata un «marchio» della toscanità – risalga al XII secolo quando, al culmine della rivalità fra Pisa e Firenze, i pisani bloccarono il commercio del sale. Il «pane toscano» si produce con farina di tipo O che viene impastata con acqua e lievito di birra. Detto anche «pane sciocco», questo pane è presente in tutta la regione anche se ogni zona ha poi le sue varianti; fra le località rinomate per la produzione industriale del pane vi sono Altopascio (in provincia di Lucca) e Montaione (in provincia di Firenze). Ma il pane giustamente più famoso di Toscana, è la cosiddetta bozza pratese. Tipica della tradizione contadina, negli ultimi anni è stata oggetto di una riscoperta davvero importante, anche al di fuori dei confini provinciali lanieri.Insomma, nonostante che la caratteristica che lo identifica sia la mancanza di sale, il pane ha, nella nostra regione, tradizioni anche diverse. Di questa particolare «via del pane in Toscana» parlerà lunedì 20 aprile (ore 16) ai «Thé di Toscana Oggi» Gian Marco Mazzanti, uno degli esperti di enogastronomia più noti della nostra regione. E, per l’occasione, cambierà il «menu» dell’incontro: anziché thé, pasticcini e dolci, agli avventori di Toscana Oggi verranno serviti assaggi dei diversi pani toscani abbinati con salumi pregiati e meno conosciuti della nostra regione.Di professione rappresentante di abbigliamento, Mazzanti, per diletto suo e dei suoi numerosi amici e lettori, è cuoco nonché autore di libri di ricette di successo. «Liscio come l’olio», «Ci casca a fagiolo», «Mettitelo in zucca», sono alcuni dei titoli più venduti nell’accattivante raccolta promossa dall’editrice Vallecchi. Mazzanti fa parte anche dell’Accademia Italiana della Cucina, creata nel 1953 dal giornalista Orio Vergani per tutelare le tradizioni culinarie nazionali.All’incontro di lunedì 20 aprile, che si tiene presso la sala del «Ridotto» del Teatro Metastasio (via Cairoli a Prato) tutti possono partecipare, basta essere abbonati al settimanale Toscana Oggi o sottoscrivere un nuovo abbonamento all’ingresso del locale (30 euro la quota annuale, 10 euro quella per l’ingresso all’incontro); ciascuno può essere accompagnato da un familiare.Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.toscanaoggi.it oppure scrivendo una mail a: prato@toscanaoggi.it o, infine, telefonare al numero: 0574 25660.«I thé di Toscana Oggi» sono una serie di incontri culturali pomeridiani organizzati a Firenze (il primo lunedì del mese) e a Prato (il terzo lunedì del mese) dal settimanale Toscana Oggi.
