Toscana

Prato, il centro per giovani cerebrolesi compie 40 anni

Per festeggiare l'anniversario la Fondazione Opera Santa Rita, che gestisce la struttura, ha organizzato una festa per ospiti e familiari

Operatori del centro diurno e la presidente Renza Sanesi

Sono passati 40 anni da quando fu aperto a Prato il centro diurno sanitario per giovani cerebrolesi. Per festeggiare l’anniversario la Fondazione Opera Santa Rita, che gestisce la struttura, ha deciso di organizzare una festa alla quale hanno preso parte ospiti, familiari e operatori. Presente anche la sindaca di Prato Ilaria Bugetti.

Il primo centro fu aperto nel 1984. Dieci anni dopo è stato integrato e ampliato nella nuova struttura di via Bisori, intitolata alla memoria di Franco Primi – neuropsichiatra infantile scomparso nel giugno 1993 – realizzata come dono della cittadinanza al vescovo Gastone Simoni per il suo ingresso nella Diocesi pratese. E ieri sera alla festa ha partecipato anche la figlia di Franco Primi, Caterina.

Il centro diurno Franco Primi ha per finalità la riabilitazione funzionale di soggetti portatori di disabilità neuromotorie con grave ritardo mentale. E’ autorizzato ad accogliere 22 ospiti con patologie neuropsichiche gravi o gravissime.

Il percorso clinico riabilitativo prevede la valutazione, la diagnosi, il piano riabilitativo individuale, trattamenti e attività, la verifica dell’efficacia del piano riabilitativo individuale.

L’equipe è multidisciplinare ed è formata da terapista della riabilitazione, educatori, psicologo, neuropsicomotricista, musicoterapista, infermiere e 4 OSS. L’équipe medica è composta da psichiatra infantile e fisiatra.

Uno degli obiettivi del Centro è quello di proseguire nella ricerca di nuovi modelli di intervento per offrire nuove esperienze, specialmente in campo relazionale e comunicativo, in grado di innalzare il livello della qualità della vita della persona.

“40 anni sono un traguardo importante – ha commentato la presidente della Fondazione Opera Santa Rita Renza Sanesi – il centro per giovani cerebrolesi a suo tempo è stata un’esperienza innovativa, perché sul territorio non esisteva nulla di simile. Cominciammo con 6 ragazzi, alcuni dei quali frequentano tuttora il centro. Questa struttura ha aiutato e sostenuto i ragazzi in un percorso di miglioramento di qualità della vita, dando sollievo e sostegno anche alle loro famiglie”.

Il Centro diurno di via Bisori è una struttura sanitaria accreditata dalla Regione Toscana e convenzionata con la ASL Toscana Centro.