Volontariato

Prato, il Castello dell’Imperatore e il Centro medico della Misericordia illuminati di blu contro il suicidio

Domenica 10 settembre, Telefono Amico Italia organizza l’evento «Non parlarne è 1 suicidio». A Prato il servizio è curato da oltre trent’anni dalle consorelle della sezione Femminile della Misericordia

Telefono Amico

Per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione del suicidio e del prendersi cura di se stessi, domenica 10 settembre, Telefono Amico Italia organizza l’evento «Non parlarne è 1 suicidio». A Prato il servizio è curato da oltre trent’anni dalle consorelle della sezione Femminile della Misericordia, che saranno presenti la mattina di domenica dalle 10 alle 12 in piazza del Comune per incontrare i cittadini. A tutti sarà distribuito un volantino con la presentazione del servizio e regalato un lapis dotato di gomma da cancellare, a simboleggiare che «non esiste errore che possa essere rimediato».

Mentre a sera il Castello dell’Imperatore e il Centro Medico della Misericordia in via Ferrucci saranno illuminati con una luce blu, il colore che contraddistingue Telefono Amico Italia.

«Chi chiama ha bisogno di compagnia, di essere ascoltato per combattere la solitudine, la depressione e lo smarrimento – spiega Maria Petrà, presidente della sezione Femminile della Misericordia di Prato –. Ricordo che il servizio è anonimo sia per i volontari che per coloro che telefonano e questo è un principio fondamentale. Nel nostro centro gestiamo sia le telefonate locali che nazionali e nel periodo della pandemia le chiamate sono aumentate. Sono emerse difficoltà anche tra le mura domestiche e nelle dinamiche familiari».

I dati nazionali. Nei primi sei mesi del 2023 sono state oltre 3.700 le richieste d’aiuto raccolte da Telefono Amico Italia, per gestire pensieri suicidi. Il dato è superiore del 37% rispetto al primo semestre del 2022. Se poi si pensa che il 29% degli Sos arriva da under 26, il problema assume un rilievo ancora più allarmante. Le segnalazioni sono arrivate prevalentemente da giovani tra i 19 e i 35 anni (il 18% tra i 26 e i 35 e il 17% tra i 19 e i 25) e da adulti tra i 46 e i 55 anni (il 16%), ma negli ultimi anni è stato registrato un aumento di contatti anche da parte dei giovanissimi (under 19) che chiedono aiuto soprattutto via Whatsapp e mail.

Per far fronte a questa tendenza, l’organizzazione cerca nuovi volontari: «Il percorso per diventare operatori del Telefono Amico Italia prevede un colloquio iniziale di informazione e selezione, seguono sei mesi di corso teorico-pratico che si concludono con un incontro finale con il presidente dell’organizzazione – aggiunge Maria Petrà -. Una volta l’anno è prevista la formazione nazionale e ogni tre anni un incontro internazionale». Chi fosse interessato a seguire il corso di formazione, può scrivere alla Sezione Femminile, all’indirizzo: sezfem@misericordia.prato.it.

Come accedere al servizio. Ricordiamo i numeri del Telefono Amico Italia: 02-23272327; WhatsApp 324-0117252.