La Basilica di Santa Maria delle Carceri, a Prato, è in festa. A 525 anni dall’evento, la parrocchia ricorda il prodigio del 6 luglio 1484, quando un ragazzo pratese, Jacopo d’Antonio Belcari, mentre passava davanti alle rovine del vecchio carcere della città, laddove oggi sorge la Basilica, vide «levarsi e staccarsi dal muro la figura di Maria Vergine e in terra il bambino Gesù posare». Sul volto della Madonna apparvero lacrime e sudore; accorsero allora fedeli da tutta la Toscana. Fu il primo di una serie di eventi prodigiosi attorno all’immagine della Madonna con il Bambino, raffigurata sul muro esterno della vecchia prigione delle Stinche. Il miracolo fu all’origine della costruzione della basilica, vero capolavoro del Rinascimento e prototipo di tempio a pianta centrale. È l’unica chiesa voluta da Lorenzo il Magnifico, che ne curò personalmente il progetto, affidandone la realizzazione al grande architetto Giuliano Da Sangallo.Per celebrare l’anniversario della manifestazione della Beata Vergine, la parrocchia di S. Maria delle Carceri ha indetto un intero anno giubilare che ha prende il via lunedì 6 luglio. La celebrazione solenne è in programma alle 19, quando il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni presiederà la S. Messa che vedrà la partecipazione del Capitolo della Cattedrale e dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.Nell’occasione, la Penitenzieria Apostolica, per mandato del Papa, su richiesta del Vescovo, ha concesso a mons. Simoni di impartire la Benedizione Papale nella solenne celebrazione d’inizio del Giubileo. È stata concessa la facoltà di ricevere il dono della Indulgenza plenaria ai fedeli che ne hanno le disposizioni spirituali (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) nelle principali feste dell’anno giubilare, a cominciare proprio da lunedì 6 luglio. La Basilica ha allestito la mostra del “Parato della Madonna” e saranno disponibili medaglie commemorative in argento e bronzo. Sempre lunedì prossimo messe ogni ora al mattino, alle 12 atto di affidamento a Maria e Angelus e alle 15 benedizione ai bambini, Prima della santa messa delle 19, santo rosario e vespri solenni.