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PRATO, EMPORIO CARITAS, NUOVO PROTOCOLLO D’INTESA TRA CARITAS, COMUNE, PROVINCIA E FONDAZIONE CR PRATO

Una firma per continuare a dar vita all’Emporio Caritas, il supermercato della solidarietà di Prato. Questa mattina il Comune, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, insieme alla Caritas diocesana, hanno rinnovato la propria adesione al progetto Emporio attraverso la firma di un nuovo protocollo di intesa. Nel dicembre del 2007 i quattro enti promotori sottoscrissero un primo documento con il quale si impegnarono ad avviare un percorso di costruzione dell’Emporio sul territorio della provincia di Prato, al quale potessero rivolgersi i cittadini in difficoltà a causa di problemi economici o sociali. Il primo protocollo aveva validità annuale e i suoi obiettivi, la realizzazione dell’Emporio e la creazione di una rete territoriale di ascolto e assistenza dei richiedenti, sono stati raggiunti.Oggi, Comune, Provincia, Cassa di Risparmio e Caritas hanno ribadito il loro impegno affinché il progetto prosegua e possa incrementare in modo efficace e puntuale tutte le numerose richieste di intervento. La conferma della rinnovata adesione avviene con il sostegno dei nuovi vertici istituzionali degli enti e dunque con le firme del sindaco Roberto Cenni (che due anni fa firmò il primo protocollo come presidente della Fondazione Cassa di Risparmio), del Presidente della Provincia Lamberto Gestri e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Ferdinando Albini. Per la Caritas diocesana la firma è del Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni.Questa volta il protocollo d’intesa ha durata triennale e prevede un impegno economico di Comune e Provincia di 60 mila euro ciascuno (suddivisi in 20 mila euro l’anno) e di 120 mila euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio (che contribuirà con 40 mila euro annuali). I contributi saranno utilizzati per le spese di sostegno e gestione dell’Emporio. Inoltre i soggetti promotori s’impegnano a collaborare per definire i percorsi assistenziali e a promuovere iniziative legate al progetto Emporio per favorirne l’attuazione e la crescita.«Uno strumento efficace di “politica del sociale privato” – così il Vescovo Simoni ha definito l’Emporio – molto utile per far fronte alla crisi che purtroppo attraversa il nostro territorio». Il Sindaco Cenni ha sottolineato come questa progetto sia «uno degli esempi più belli e riusciti presenti sul territorio cittadino, frutto della comune volontà di agire per chi si trova in condizioni svantaggiate». Il Presidente Gestri ha ricordato come l’utilità dell’Emporio non sia solamente quella di distribuire alimenti, «c’è anche un significato importante: quello dell’educazione ad una spesa responsabile». Gestri ha anche assicurato che nel 2010 inizieranno i lavori per lo spostamento della sede dell’Emporio e del magazzino dei prodotti alimentari, negli spazi attualmente utilizzati dalla Misericordia di Prato e di proprietà della Provincia. Per Ferdinando Albini della Fondazione Cassa di Risparmio, «in questi tempi difficili dove i più deboli rischiano di non farcela è doveroso assicurare un contributo di speranza». Anche il Gruppo Consiag ha rinnovato la propria adesione al progetto attraverso un contributo triennale. Uno speciale ringraziamento va anche ad Unicoop Firenze, uno dei primi partner dell’Emporio.I dati dell’Emporio e il futuro. Attualmente l’Emporio ha 641 tessere attive, corrispondenti ad altrettante famiglie e 190 «tessere neonato», utili per avere prodotti per l’infanzia. Dall’inizio del 2009 è stata distribuita merce per un controvalore di oltre 700 mila euro. Sono circa 126 gli scontrini battuti ogni giorno di apertura dell’Emporio. Una prima stima, fatta in base ai risultati degli ultimi due mesi, prevede che nel 2010 il valore della merce da distribuire supererà gli 850 mila euro.Inoltre nel 2010 è previsto lo spostamento del supermercato da via Cairoli a via del Seminario all’interno degli spazi di proprietà della Provincia e che attualmente sono utilizzati dalla Misericordia di Prato. (cs)