Vita Chiesa

PRATO, DAL VESCOVO SIMONI UN RINNOVATO APPELLO ALL’UNITA’ E ALLA RICERCA DI SOLUZIONI PER SUPERARE LA CRISI

Aveva lanciato un appello affinché la diocesi e la città, con tutte le sue componenti istituzionali e sociali, partecipassero al solenne pontificale nel giorno del patrono Santo Stefano. L’invito del vescovo di Prato mons. Gastone Simoni è stato raccolto e questa mattina nel duomo di Prato erano tanti i fedeli intervenuti alla celebrazione. Presenti i vertici delle amministrazioni locali con il vicesindaco di Prato Goffredo Borchi, il presidente della Provincia Lamberto Gestri e i rappresentanti dei comuni della provincia. Mischiate tra la folla anche molte persone appartenenti al mondo del sindacato, dell’imprenditoria e della politica. A loro mons. Simoni, nel corso della omelia, ha rinnovato l’augurio per un «impegno unitario», finalizzato al «raggiungimento del bene comune».Per la città e in particolare per il suo distretto, il 2009 è stato un anno pieno di difficoltà e ancora una volta il presule ha invitato le istituzioni «a compiere tutti gli sforzi necessari per lenire i problemi nati dalla crisi», definendo «un’opera dovuta, bella e buona, l’impegno comune affinché si lavori per dare risposte e benefici il più velocemente possibile».Senza indicare «soluzioni tecniche» il Vescovo Simoni ha ricordato a coloro che detengono capitali frutto del lavoro che devono investire per crearne di nuovo. «Mentre un sincero grazie – ha detto mons. Simoni – va a tutti quegli imprenditori che si sforzano di contenere i licenziamenti, anche a costo di guadagnare meno. In tempi di crisi anche la capacità di fare il bene è messa in difficoltà, ma dobbiamo impegnarci lo stesso». Secondo il Vescovo «è giusto dare un riconoscimento a coloro che cercano, attraverso l’impiego di risorse economiche, con il genio e la ricerca, di trovare nuove possibilità lavorative». Il riferimento è all’idea di istituire un premio speciale, lo «Stefanino» – sulla scia del famoso «Ambrogino» milanese – da consegnare ogni anno in occasione della festa patronale a tutte le personalità che più s’impegnano per lo sviluppo di Prato.Ribadendo che la speranza di rinnovamento passa sempre attraverso l’ispirazione e la sequela di Cristo, mons. Simoni ha commentato nuovamente la «brutta sentenza» della Corte di giustizia europea che ha vietato l’affissione del crocifisso nei luoghi pubblici. «In una società secolarizzata – ha spiegato il Vescovo – c’è il rischio che possano scomparire i simboli delle nostre tradizioni religiose. Dobbiamo fare in modo che l’Unione Europea non diventi livellatrice delle tradizioni più vive e della spiritualità delle varie nazioni. L’Europa – ha concluso mons. Simoni – deve assicurare la professione della fede a tutti ma senza “tagliare”, creando così false situazioni di uguaglianza». (cs)