Italia
PRATO, CORSO DI BIOETICA PER MEDICI E INFERMIERI TOSCANI
Inizierà alla fine di gennaio del 2005 a Prato il primo corso strutturato di formazione in bioetica dal titolo «Ai confini della vita» della regione Toscana. Il corso nasce con l’esigenza di formare e informare medici, personale sanitario e operatori di pastorale delle varie diocesi, sul problema della bioetica in maniera argomentata e approfondita. Organizzato dalle sezioni toscane dell’associazione Medici Cattolici Italiani, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e con il sostegno della diocesi di Prato, il corso darà una formazione legata agli studi di antropologia personalista. Questa scuola di pensiero evidenzia il concetto di persona e, pur non essendo espressamente di matrice cristiana, ha con il cristianesimo numerosi punti in comune.
Coinvolti nell’impegno settantadue docenti che provengono sia dalla sede romana che milanese dell’Università Cattolica, dall’università fiorentina e dall’associazionismo toscano. Tra loro spiccano alcuni nomi di rilievo come il cardinal Silvano Piovanelli, l’onorevole Valdo Spini, il professor Paolo Gentilini e monsignor Elio Sgreccia.
Numerosi gli argomenti trattati, dalla bioetica della vita nascente a quella della fase terminale, dalla sperimentazione clinica alla genetica, dalle relazioni operatore sanitario/paziente ai trapianti d’organo, in un percorso che si articola in due moduli di durata biennale (il corso terminerà alla fine del 2006) con lezioni a cadenza mensile che prevedono, oltre a d una inquadratura scientifica del problema e ad una impostazione etica, la divisione in gruppo di lavoro attivi.
Previsti anche esami finalizzati al riconoscimento dei crediti sull’aggiornamento obbligatorio del personale sanitario al termine di entrambi i moduli. Di particolare rilievo le ultime due lezione del secondo modulo che riguardano la bioetica e le grandi religioni monoteiste, a cui parteciperanno i rappresentanti delle principali confessioni, e la bioetica e i mass media che illustrerà l’etica dei media di fronte a tematiche della salute. Sessanta i medici iscritti (raggiungendo il massimo dei posti disponibili), circa 10 infermieri e diversi farmacisti.