Vita Chiesa

PRATO, CORPUS DOMINI: FORTE DENUNCIA DEL VESCOVO SIMONI SUL PROBLEMA DELLA CASA

Forte denuncia del vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni, sul problema della casa, al termine della Processione del Corpus Domini, ieri sera a Prato: «Troppe sono le case sfitte, anche a Prato, troppo esosi sono molti affitti». Per il presule «molte famiglie, con una spesa del genere in bilancio, non riescono a “respirare”». Mons. Simoni non sottovaluta «le questioni normative, di mercato e anche urbanistiche, complesse a risolversi», ma nello stesso tempo lancia un appello a tutti coloro che hanno responsabilità in questo ambito «perché si impegnino a trovare soluzioni adeguate, fattibili vie d’uscita». Nella denuncia dal pulpito di Donatello anche una diversa considerazione: «Troppe case sono state costruite negli ultimi anni – anche a Prato – senza riguardo per la famiglia. Sembrano progettate apposta – ha spiegato il presule – per due, al meglio per tre persone. Mancano di spazi vitali».

Della questione-casa mons. Simoni ha parlato perché «l’Eucaristia, che oggi onoriamo, è il sacramento della carità», che deve impegnare i cristiani ad aprirsi, ad accogliere gli altri, a farsi carico dei problemi della società. L’Eucaristia è anche il Sacramento dell’unità della Chiesa e, in apertura del discorso, il Vescovo ha lanciato un vibrante appello alla comunione tra i cattolici, «al di là di ogni legittima differenza di carattere, di opinione, di cultura, di idee politiche». Il discorso dal pulpito di Donatello ha concluso la tradizionale processione del Corpus Domini che, ormai per il terzo anno consecutivo, si tiene dopocena nella data della solennità come prevista dal calendario liturgico universale, anziché di domenica. Nonostante il tempo incerto e la pioggia che è caduta fino al tardo pomeriggio, la partecipazione è stata molto nutrita. (cs)