Toscana

Prato, Cna e Confartigianato sostengono l’Emporio della solidarietà: donato un termoscanner al supermercato solidale

L’installazione, la configurazione e la messa in opera del termoscanner è stata poi eseguita dalla ditta Elettro Potenza, che si occuperà per un anno, senza alcun onere, della sua manutenzione e assistenza.

Un termoscanner altamente tecnologico che consentirà di misurare in automatico la temperatura corporea e verificare se le persone che accedono all’Emporio hanno la mascherina. Ma non è tutto, l’utente dovrà avvicinare al monitor anche la tessera dei punti dell’Emporio, se è carica si aprirà il tornello e potrà entrare nel supermercato solidale. Compiti fino ad ora affidati ad un volontario dell’Emporio, che potrà così adesso dedicarsi a nuovi impieghi, sempre all’interno della struttura.

«Tutto è nato dopo che ho visto la pubblicità di un termoscanner, ho contattato Anselmo Potenza di CNA e dopo poche ore mi ha richiamato dicendomi che si era accordato con CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato – ha detto Rodolfo Giusti, vice direttore della Caritas diocesana -. Ed ecco che adesso all’Emporio è presente questo prezioso strumento, che ci consente di mettere ulteriormente in sicurezza la cittadinanza, dal personale ai volontari dell’Emporio, fino a tutti i clienti che usufruiscono del servizio».

Le due associazioni di categoria, CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato, hanno così unito le forze, «volevamo dare un segnale concreto di solidarietà, attenzione e vicinanza nei confronti di coloro che hanno più bisogno in questo particolare momento di difficoltà – ha precisato Sergio Perna, presidente della categoria Installatori di CNA Toscana Centro -. E così in poco tempo è partita una raccolta fondi e, ognuno con le proprie competenze, ha coinvolto i colleghi e siamo riusciti oggi a donare questo termoscanner all’Emporio». Alla raccolta fondi, indirizzata sul conto corrente della Fondazione Caritas, hanno subito aderito non solo gli installatori appartenenti alle due associazioni di categoria, ma anche pensionati di CNA Toscana Centro e tutta la filiera della distribuzione.

Una categoria, quella degli installatori, che durante il blocco legato all’emergenza sanitaria ha potuto comunque continuare a lavorare. «La nostra categoria ha avuto un ruolo importante durante il periodo di emergenza, garantendo un servizio essenziale alla cittadinanza. Insieme a CNA abbiamo quindi voluto fare la nostra parte, sostenendo chi sta attraversando un momento di difficoltà – ha aggiunto Romano Mati, presidente degli Installatori di Confartigianato Imprese Prato -. Fondamentale è fare rete e costruire relazioni, ed è ciò che abbiamo fatto in questa occasione, unendo competenza, innovazione e professionalità alla solidarietà». «Un piccolo esempio – ha concluso Anselmo Potenza di CNA Toscana Centro -, per mettere ulteriormente in luce l’importante ruolo sociale svolto dalle associazioni all’interno del proprio territorio».

Si ricorda che le sottoscrizioni alla raccolta fondi, deducibili al momento della dichiarazione dei redditi, sono sempre aperte e possono essere fatte tramite Bonifico Bancario a favore di: FONDAZIONE SOLIDARIETA’ CARITAS ONLUS. Istituto Bancario: INTESA SAN PAOLO Spa. Iban: IT41 A030 6909 6061 0000 0152 863

Un ringraziamento è arrivato anche dall’assessore al Sociale Luigi Biancalani, «Grazie agli installatori per questa donazione. Mettere in sicurezza non solo gli utenti ma anche chi lavora all’Emporio è importante in un momento di così grande difficoltà».

Emporio della Solidarietà. L’Emporio non va in vacanza ma resta sempre aperto, anche nel mese di agosto. Chiunque può dare il proprio contributo e donare merce. Dall’inizio del 2020 sono stati distribuiti prodotti per un valore totale di oltre 1.400.000 euro; considerando l’intero anno solare, si prevede una distribuzione di oltre 2.400.00 euro di merce. Nel periodo dell’emergenza si è registrato un incremento di persone che si sono rivolte all’Emporio: nei mesi di aprile e maggio si è, infatti, passati da 950 a 1300 tessere, segnando dunque un più 36%. Sempre tra aprile e maggio è stata distribuita merce per un controvalore di circa 178.000 euro, più 47mila euro al mese rispetto ai mesi di febbraio e marzo. Durante il periodo di piena emergenza sono stati inoltre battuti scontrini con punte di oltre 200 al giorno.