Italia
PRATO, BRUTALE UCCISIONE DI DUE BARBONI
Erano due clochard, entrambi italiani, le vittime degli omicidi di giovedì notte a Prato. Si tratta di Gionata Montauti, di 32 anni, nato a Pisa e di Marco Mignani, 55, nato a Firenze. Vicino al corpo di una delle due vittime è stata trovata una barra di ferro – simile ad una spranga – macchiata di sangue e che secondo le ipotesi degli investigatori potrebbe essere stata utilizzata per i due delitti.
Il primo ad essere stato ucciso con alcuni colpi alla testa, mentre stava dormendo su una panchina, sarebbe Mignani ritrovato alle otto di venerdì, da un passante nei giardini di via Colombo, nei pressi dell’ospedale cittadino. La morte dell’uomo, secondo il medico legale, risalirebbe alle cinque. I colpi sarebbero stati assestati mentre la vittima era girata di spalle. Sul posto è stata trovata anche una mazza da baseball sporca sulla quale non sarebbero state però riscontrate macchie di sangue.
La seconda vittima, Montauti, sarebbe stata colpita, invece, mentre stava attraversando i giardini di via Curtatone, vicini alle mura cittadine. L’uomo, trovato agonizzante intorno alle 6 da un immigrato che stava andando al lavoro, è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Data la notevole stazza della vittima, gli investigatori non escludono che l’aggressione possa essere stata condotta da più di una persona. Poco lontano da Montauti è stato ritrovato un borsone con i suoi effetti personali e, sotto uno scivolo, c’era anche la spranga insanguinata.
Le uniche piste escluse sono quelle della criminalità organizzata e di un serial killer. Tutte le altre ipotesi sono possibili, compresa quella di una banda di sbandati armati di spranghe e mazze da baseball in puro stile «arancia meccanica».