Prato

Prato a Verona, per essere testimoni di speranza

di Gianni Rossi

Sono sette i pratesi che rappresenteranno Prato al Convegno ecclesiale nazionale di Verona, che si terrà dal 16 al 20 ottobre nella Fiera della città scaligera. All’evento decennale – in pratica gli Stati generali delle Chiese che sono in Italia – la delegazione, guidata dal Vescovo Simoni, sarà composta da: mons. Carlo Stancari, vicario episcopale per la pastorale, da Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana, da Roberto Faggi, responsabile diocesano del coordinamento delle scuole cattoliche, da suor Elena Zanardi, domenicana del S. Rosario di Iolo, da Massimo Resti, membro del Consiglio pastorale diocesano, della parrocchia di Faltugnano, e da Gianluca Gelli, socio di Azione Cattolica, della parrocchia di Chiesanuova. Al Convegno sarà presente anche don Giuseppe Billi , in quanto membro della Consulta nazionale dell’Ufficio liturgico della Cei e del direttivo della Commissione nazionale per il clero. Don Billi tra l’altro è anche il curatore degli aspetti artistici del Convegno.

Ormai in riva all’Adige è tutto pronto per il grande evento ecclesiale, che si colloca nell’orizzonte degli orientamenti pastorali «Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia». «Siamo a metà del decennio – scrive la Presidenza dei Vescovi italiani nel messaggio della vigilia – ed è utile fare un bilancio della strada percorsa, e rilanciare l’impegno per i prossimi anni. Da qui il Convegno di Verona sul tema “Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”, occasione propizia per qualificare il servizio che intendiamo offrire al Paese proprio come testimoni di speranza».

Evento culminante del Convegno sarà la visita del Santo Padre Benedetto XVI, giovedì 19 ottobre.I delegati pratesi lavoreranno nei cinque «ambiti dell’esistenza», «nei quali – come si afferma ancora nel messaggio dei Vescovi – la presenza, e reciprocamente l’assenza, della speranza cristiana produce frutti visibili e riconoscibili»: sono gli ambiti della vita affettiva, del lavoro e della festa, della fragilità umana, della tradizione e della cittadinanza».

In diocesi i delegati riporteranno le suggestioni e gli impegni che dal Convegno scaturiranno. Intanto la nostra Chiesa sta procedendo nel cammino di verifica della propria vita pastorale. Il 5 di ottobre si è concluso il giro del Vescovo negli incontri interparrocchiali: nell’occasione mons. Simoni ha presentato lo strumento di verifica, predisposto dall’Ufficio pastorale diocesano (si può scaricare da www.diocesiprato.it). Lunedì 9 ottobre il Consiglio pastorale diocesano ha discusso lo statuto dei Consigli pastorali zonali, che dovranno essere costituiti in questo anno pastorale: a loro, infatti, in raccordo con le parrocchie, spetta in primo luogo il lavoro di verifica della pastorale. Lo statuto, con alcune delle modifiche suggerite, sarà presto promulgato dal Vescovo.