L’annuncio della nomina è stato dato mercoledì 15 maggio in contemporanea ai fedeli della Chiesa pratese, a Fiesole e dalla sala stampa della Santa Sede. Sessantacinque anni, originario di Figline Valdarno, mons. Nerbini ricopre anche l’incarico di parroco di Rignano sull’Arno. «Passo il testimone al vescovo Giovanni e vi dico subito che sono contento che il Papa abbia fatto questa scelta», ha detto monsignor Agostinelli nella cattedrale di Prato il giorno dell’annuncio del suo successore. Il vescovo di Fiesole mons. Mario Meini ha detto che «se umanamente parlando la nostra Chiesa un po’ s’impoverisce perché adesso ci mancherà il vicario generale, il parroco di Rignano, un prete attivo, saggio e disponibile, per la Chiesa di Prato è un arricchimento. E nella Chiesa di Dio il dono reciproco è sempre un arricchimento».«Sono tante le sfide che ci stanno di fronte e ci interpellano – ha scritto Nerbini nel suo primo messaggio alla Chiesa di Prato -. Credo che potremo fare molto lavorando insieme, mettendo a frutto le tante risorse e competenze che il mondo laicale e associativo particolarmente numeroso offre, e avvalendoci della collaborazione e della preghiera dei religiosi e delle religiose». Nel messaggio il vescovo eletto ha rivolto «un particolare saluto ai fanciulli, agli adolescenti ed ai giovani ed al mondo della scuola che mi è particolarmente caro dal momento che mi ricorda una larga parte della mia esperienza professionale e di vita e nel quale mi trovo sempre a mio agio, come a casa». Mons. Nerbini infatti prima di essere ordinato sacerdote all’età di 41 anni ha insegnato alla scuole elementari, poi nel 1989 ha deciso di entrare in Seminario. Nella lettera indirizzata alla Chiesa di Prato il nuovo vescovo ha poi inviato un pensiero alle famiglie, alle persone che soffrono per diverse cause. Nerbini ha assicurato «un dialogo franco e cordiale ed una fattiva collaborazione» con le autorità e chi si occupa della comunità civile ed esprime verso i sacerdoti «il desiderio di costruire con tutti un rapporto di amicizia e di comunione autentica».Contestualmente alla nomina del nuovo vescovo è arrivato dalla Santa Sede anche il decreto che indica monsignor Agostinelli, che ha lasciato per raggiunti limiti di età, Amministratore apostolico, in attesa della «presa in possesso» della diocesi da parte di monsignor Giovanni Nerbini.