La Diocesi di Prato chiede agli architetti e agli ingegneri pratesi di dare forma alla nuova chiesa della Visitazione a Galciana. Questa mattina si è aperto ufficialmente il concorso di architettura per progettare il complesso parrocchiale che dovrà sorgere in via Fra i campi nel paese di Galciana. È la prima volta che la Diocesi di Prato organizza un concorso pubblico, aperto all’ingegno e alla creatività dei liberi professionisti, per realizzare una sua nuova chiesa. Finora una sola altra volta un soggetto privato, la Misericordia di Prato, per la progettazione della nuova sede di via Galcianese, aveva tenuto una procedura concorsuale di assegnazione. I termini del bando sono stati presentati questa mattina nel salone del Palazzo Vescovile dal Vicario mons. Eligio Francioni, da don Daniele Scaccini, incaricato diocesano per le nuove chiese e presidente della giuria che dovrà valutare gli elaborati e dall’arch. Luigi Scrima presidente provinciale dell’Ordine degli architetti. Alla conferenza stampa, inaspettatamente, ha partecipato un centinaio tra architetti e ingegneri. «Un segno di grande interesse» ha osservato il Vicario generale Francioni. «Costruire una chiesa è una sfida affascinante e un impegno che comporta grandi responsabilità ha detto l’arch. Luigi Scrima questo bando rappresenta quindi un’occasione importante per gli architetti di Prato». La parrocchia della Visitazione a Galciana esiste formalmente dal 1987 ma inizia a funzionare dal 1993. La sua costituzione nasce in seguito al cospicuo aumento della popolazione che ha interessato la frazione di Galciana negli ultimi trenta anni. Attualmente la comunità, che conta 5000 abitanti, guidata dal canonico Luca Rosati, si ritrova in uno stanzone in via della Lastruccia. Il terreno dove sorgerà la nuova chiesa, con annesse opere parrocchiali, si trova in via Fra i campi. Come detto il concorso è riservato agli ingegneri e agli architetti residenti in provincia di Prato che avranno tempo fino al 22 settembre per far pervenire in curia i progetti della chiesa, della casa canonica e delle opere parrocchiali, per un’area complessiva di circa 7000 metri quadri; potranno però avvalersi di consulenti e collaboratori esterni per consulenze e apporti di tipo liturgico e artistico. I migliori tre progetti inoltre riceveranno un premio in denaro: 5000 euro al primo classificato, 3000 al secondo e 2000 al terzo; «l’idea poi è quella di fare anche una mostra con gli elaborati» ha aggiunto don Scaccini. Il vincitore si vedrà assegnare la progettazione ed eventualmente potrà assumere la direzione dei lavori. Il costo complessivo delle strutture da realizzare sarà di circa 3 milioni di euro, e potrà essere coperto fino al 75% dalla Conferenza episcopale italiana, a cui spetta per altro l’approvazione finale del progetto.A giudicare gli elaborati è chiamata una giuria qualificata, presieduta da don Scaccini, sacerdote laureato in architettura, e composta dal prof. arch. Fabrizio Rossi Prodi e dall’ing. Mario De Stefano entrambi dell’università di Firenze; dal direttore dell’ufficio liturgico diocesano don Luca BonginiClaudio Cerretelli, membro della commissione diocesana di arte sacra e da un rappresentante del Snec (Servizio nazionale edilizia di culto). È possibile scaricare il bando completo dal portale diocesano, all’indirizzo: www.diocesiprato.it e chiedere informazioni, entro il 25 luglio, scrivendo una e-mail a concorso@diocesiprato.it.