Italia

Povertà: Uecoop, in Italia 10,9% anziani in miseria. Il doppio di media Ue

In Italia – spiega Uecoop – dall’inizio della grande crisi del 2008 gli over 65 in miseria hanno fatto un balzo del 4,2% arrivando nel 2016 a rappresentare il 10,9% di una popolazione di 13,5 milioni di persone, registrando un’incidenza di quasi 4 volte superiore rispetto alla Germania ferma al 2,8% e quasi doppia rispetto alla media Ue, 5,8%. Dei 5,5 milioni di anziani in miseria che risiedono in Europa – sottolinea Uecoop – più di 1 su 4 vive in Italia che registra la situazione più drammatica tra i Paesi fondatori dell’Unione visto che Francia è al 2,9%, Belgio al 2,1%, Olanda all’1,2% e Lussemburgo addirittura allo 0,2%. Mentre fanno peggio solo Bulgaria (37,5% ), Romania (22,5%), Lituania (17,3%) e Croazia (14,5%).

In Italia vivono 13,5 milioni di persone sopra i 65 anni e 6 pensionati su 10 prendono meno di 750 euro al mese. Per Uecoop la gestione della terza età diventa un punto fondamentale del welfare sia sul fronte pubblico che su quello privato con la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento delle oltre 9.700 cooperative sociali e di assistenza che operano sul territorio nazionale. «La sfida del futuro – continua Uecoop – è potenziare l’assistenza pubblica e privata» a fronte di 12,2 milioni di italiani che rinunciano a curarsi per difficoltà economiche, a oltre 7 milioni che si sono indebitati per farlo e 2,8 milioni che hanno venduto casa per pagarsi cure mediche secondo il Censis. Occorre «potenziare un sistema di welfare che valorizzi – conclude Uecoop – la parte più avanzata quel mondo cooperativo per affiancare con qualità e professionalità il servizio pubblico».