Toscana
Povertà, in Toscana 300 farmacie per giornata raccolta farmaco
“Nel 2019 – aggiunge – abbiamo raggiunto il massimo della richiesta. Purtroppo dico io, sarebbe meglio chiudere perché non ce n’è più bisogno. Invece sono state richieste un milione di confezioni e noi, nella giornata, siamo riusciti a raccoglierne 450.000, il 45%” del fabbisogno. Domani, quindi, “è una giornata fondamentale”.
In pratica domani sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco, che poi saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco farmaceutico. Quelle realtà, cioè, che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.
E in Toscana, sono oltre 300 le farmacie che hanno aderito all’iniziativa (che si svolge sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dell’Aifa), 28 a Firenze di cui sette comunali. “È una bella iniziativa che come Comune appoggiamo molto volentieri”, sottolinea l’assessore alla Sanità e al Welfare Andrea Vannucci, “perché interpreta al meglio lo spirito solidaristico proattivo che caratterizza la nostra città. Invito i fiorentini ad aderire perché così vengono aiutate le persone più fragili e in difficoltà”.
Nel 2019 in regione sono state raccolte 22.231 confezioni di farmaci in 251 farmacie, per un valore di oltre 160mila euro. I farmaci hanno aiutato 24.747 poveri, assistiti dai 115 enti assistenziali del territorio convenzionati con il banco.
Sempre in Toscana il 15,6% delle famiglie ha limitato il numero di visite e accertamenti per motivi economici, mentre sono povere in senso assoluto il 3,3% delle famiglie. In Italia, invece, ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di povertà assoluta.
Tra questi, nel 2019, sono stati 473.000 quelli che hanno avuto bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il settimo rapporto sulla povertà sanitaria dell’onlus. La richiesta di medicinali, si legge nel rapporto, “è cresciuta, in sette anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco”.