Una grande porta di accesso alla Chiesa di Prato. Da questo sabato 12 febbraio entra in funzione il portale internet della diocesi. Basta cliccare all’indirizzo www.diocesiprato.it per fare ingresso nel nuovo sito ecclesiale pratese. 350 pagine, più di mille foto, il più grande archivio web del patrimonio storico-artistico del nostro territorio, pagine web ed e mail per tutte le parrocchie, documenti, un’agenda interattiva, forum, news ed approfondimenti: sono queste le principali caratteristiche del portale. Va così in pensione il vecchio sito www.prato.chiesacattolica.it.Il progetto, avviato due anni fa, è stato promosso e coordinato dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e da quello per i beni culturali, con il determinante supporto del «Servizio progetti e pastorale» della Curia diocesana. La sua realizzazione rappresenta l’ultimo frutto, ma non certo per importanza, del 350° dell’istituzione della Diocesi. I partner tecnologici della Diocesi sono stati il Gruppo Abaco, per lo sviluppo web, e Space spa per lo studio grafico. «La Chiesa pratese – spiega Gianni Rossi, nostro coordinatore e direttore dell’Ufficio comunicazioni della Diocesi, con la responsabilità per l’informatica – era presente in internet già da quattro anni. Da tempo avvertivamo l’esigenza di un salto di qualità per qualificare questa presenza, far crescere l’informatizzazione delle realtà diocesane e offrire servizi utili al lavoro pastorale. Il portale che presentiamo è soltanto un punto di partenza: anche grazie al rodaggio e ai suggerimenti che ci perverranno, vorremmo che come un albero – per utilizzare un’immagine tipica dello sviluppo web – mettesse radici e allargasse i suoi rami».Spiegano don Renzo Fantappié e Claudio Cerretelli, rispettivamente direttore e vicedirettore dell’Ufficio Beni culturali: «Il portale diocesano, pensando anche ai suoi futuri sviluppi, si può configurare come vera istituzione pastorale e strumento di formazione. Per il settore storico artistico da noi curato – prosegue Cerretelli – il portale può parlare ai credenti ricollegando la loro fede alla memoria delle sue espressioni prodotte dalle generazioni passate (e facendoli sentire inseriti in un cammino che parte da lontano ed è destinato a giungere lontano), dall’altro lato può favorire anche nei non credenti il rispetto della stessa cultura, facendo comprendere l’importanza della tradizione cristiana per la storia civile e l’identità di un territorio».L’ampio settore dei beni culturali si configura così come un’importante risorsa per la valorizzazione e promozione dell’area pratese.Le professionalità necessarie per la complessa elaborazione e costruzione del portale sono state sviluppate anche attraverso un corso di formazione della Provincia di Prato, curato dal Gruppo Abaco in qualità di Agenzia formativa, con partner docente Space. Al riguardo un contributo importante è stato offerto da Massimo Buonopane, Chiara Landi e Filippo Ciardi.«Un punto di partenza», lo ha definito Gianni Rossi. Inaugurato il sito infatti, si sta già pensando al suo sviluppo. Entro l’estate nuovi servizi si aggiungeranno a quelli già on line.S.M.