Cinquantottesimo premio Bancarella in dirittura d’arrivo: domenica 18 luglio alle 21 a Pontremoli la cerimonia conclusiva al termine della quale il notaio proclamerà ufficialmente il vincitore assoluto. A contendersi il premio i tradizionali sei volumi che hanno vinto il «Selezione», in particolare: S.O.S. amore di Federica Bosco (Newton Compton); Il giudice meschino di Mimmo Cangemi (Einaudi); Confessione di Bill James (Sellerio); L’assassino qualcosa lasciadi Rosa Mogliasso (Salani); La scatola dei calzini perdutidi Vauro Senesi (Piemme); Olive Kitteridge di Elizabeth Strout (Fazi).Di che cosa parlano. L’ultimo romanzo di Elizabeth Strout, è una raccolta di racconti, un insieme di storie, tristemente verosimili, che ruotano attorno alla vita della protagonista Olive Kitteridge, una vita normale, dove non avvengono avvenimenti particolari, e che non si discosta troppo da quella che abbiamo vissuto o che temiamo di vivere. La scatola dei calzini perduti è la storia di un clandestino che non si sente di appartenere a questa condizione: Madut, giunto in Italia in aereo è pronto, con la sua voce, a diventare l’orgoglio di Padre Carlo, missionario che insegnò a lui la lingua italiana. Madut è affranto da quel costante senso di inferiorità rispetto alla società che lo circonda tanto che teme di entrare a farne parte. L’ammira, la sfiora, si allontana fino a rimanerne, definitivamente coinvolto e uscirne sconfitto. Uno stile ironico e coinvolgente, un linguaggio ricco di espressioni popolari, personaggi finemente caratterizzati contraddistinguono il romanzo Il giudice meschino di Mimmo Cangemi ambientato in una Calabria avvolta nei propri segreti e paralizzata dalle proprie paure. La morte di un magistrato costringe il giudice Alberto Lenzi a liberarsi di tutta la sua indolenziale vigliaccheria per indagare su un omicidio attribuito alla ‘ndrangheta a scavare fra i rifiuti sotterrati abusivamente, tra i quali addirittura scorie radioattive.Confessione di Billi James non è un vero thriller, ma un libro carico di attese immerso nel grigiore della malavita di una cittadina portuale del Sud dell’Inghilterra dove fra un incontro e l’altro di bande criminali emerge la storia clandestina tra Sarah Iles, moglie del dirigente di polizia, e il criminale Jan Aston. Questo amore clandestino la costringe ad entrare nel giro della criminalità della sua città.S.O.S. amore di Federica Bosco ha nella trentacinquenne Chiara la protagonista in continua lotta con il mondo. I travagli infantili e le sventurate vicende della sua vita, le grandi lacune affettive familiari, vengono a galla durante gli incontri con il suo medico che diventa quella figura paterna mancata nella sua gioventù il quale riesce a condurla fuori da questa crisi adolescenziale di mezza età. Bisognosa di amore, finisce tra le braccia del suo capo coltivando una relazione clandestina. Infine, L’assassino qualcosa lascia è il primo romanzo di Rosa Mogliasso ambientato a Torino dove una nobile è accusata di un atroce delitto. Assieme a lei sembrano esserci altri complici e soprattutto suo marito che gli investigatori ritengono il responsabile dell’omicidio.Il programma: sabato 17 luglio alle 17,30 a Palazzo Dosi di Pontremoli presentazione dei libri finalisti e alle 22 in piazza della Repubblica concerto in ricordo del maestro Cesare Matteoni, nel centenario della nascita con esibizione dell’Ensamble Strumentale Scaligero composta da 14 maestri della Filarmonica del Teatro della Scala. Domenica 18 luglio, ore 10, Santa Messa dei librai ed alle 11 a Palazzo Dosi presentazione del libro La mamma del sole (Garzanti) di Andrea Vitali, presidente del premio Bancarella 2010; alle 17,30 al Convento della Nunziata incontro culturale con Stefano Zurlo, autore del libro La legge siamo noi (Piemme) e Giancarlo Perazzini Uomini o bestie? La casta siamo noi (Pilgrim). Inaugurazione della mostra «Alberto Rebori illustratore».Alle 21 in piazza della Repubblica Cerimonia di proclamazione del vincitore del 58° Bancarella e «salotto» con gli autori. Presenta Letizia Leviti. (Giorgio Cristallini)