Cultura & Società

PONTREMOLI, ALLA «RAGAZZA DELL’EST» IL PREMIO BANCARELLINO

Mille-millecinquecento ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, hanno applaudito in Piazza della Repubblica a Pontremoli l’affermazione nel 54° Premio Bancarellino del libro La ragazza dell’Est scritto da Fulvia Degl’Innocenti e pubblicato dalle edizioni San Paolo. Il successo è stato decretato da una giuria presieduta da Elisa Bonfadini dell’Istituto «Sassi-Torelli» di Sondrio e formata da sette alunni della scuola secondaria di primo grado provenienti da altrettante province italiane.Un successo netto, cinque voti su sette, quello ottenuto dalla Degl’Innocenti, una giornalista che da tredici anni lavora a Milano come caposervizio al settimanale Il Giornalino attività alla quale ha affiancato da tempo anche quella narrativa dirigendo il Parco delle storie, una collana pubblicata sempre per le Paoline.Ha vinto davanti alla veneta Gigliola Alvisi, con Non sono una bambola! (edizioni EL) alla quale sono andati gli altri due voti disponibili. Giudicati molto belli, ma non votati gli altri volumi in gara e cioè: Lo stregone dei venti di Miki Monticelli (Piemme); La scuola dei veleni di Francesco Costa (Touring Junior – Giunti) e Io dentro gli spari di Silvana Gandolfi (Salani). Il libro che ha vinto è una storia vera di angeli perduti che alla fine risorgono; un’opera che fa riflettere e comprendere meglio al giovane lettore, il mondo reale che lo circonda. La trama ha conquistato la maggioranza dei giurati. Roberto incontra sul treno Lilia, così bella da far pensare ad un angelo. Ha uno strano accento, è straniera, forse dell’Est. Alla stazione di Milano scompare nel nulla dimenticando un libro, un biglietto della lotteria e l’impressione di aver lanciato con il suo sguardo, una richiesta di aiuto. Così Roberto comincia ad indagare e si ritrova di notte per le strade di Milano dove ci sono ragazze sperdute e lupi neri che le insidiano. È troppo tardi per tornare indietro. Sarà il padre, giornalista inviato di guerra, così assente dalla vita del figlio ad aiutare Roberto ed a salvare Lilia. Siamo in presenza di una storia attuale che la Degl’Innocenti ha saputo descrivere in maniera delicata e con stile giornalistico.Emozionata, la vincitrice ha detto ai microfoni dopo il verdetto di essere entusiasta per il successo conquistato nel più importante premio nazionale per ragazzi. «La vittoria la dedico a mio padre Bruno, che ha lavorato per tanti anni all’Oto Melara, un grande lettore di libri». Fulvia Degl’Innocenti è nata a La Spezia dove ha vissuto fin quando non si è trasferita a Milano per frequentare la scuola di giornalismo all’Università Cattolica. Il prossimo ottobre uscirà un altro suo libro, sempre con le edizioni Paoline dal titolo Sopravvissuta.La cerimonia conclusiva si era aperta con l’insediamento della giuria ed i saluti ai ragazzi e alle autorità presenti del nuovo sindaco di Pontremoli, la professoressa Lucia Baracchini, e del presidente della Fondazione Città del Libro, prof. Giuseppe Benelli. (Giorgio Cristallini)