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POLITICA ED ECONOMIA: AGESCI, SIAMO PRONTI PER DIFENDERE IL BENE COMUNE

“Sentiamo di dover testimoniare che una politica buona e diversa ed un’economia buona e diversa sono possibili e che per esse è bene lottare”. Lo si legge nel documento “Politica ed Economia – Da che parte stanno gli scout?”, approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale Agesci, nella riunione del 9 ottobre e diffuso alla stampa oggi. “La politica buona – si legge nel documento – è quella vissuta con spirito di servizio, fondata sulla gratuità, sull’onestà personale, sulla sobrietà e onorabilità dello stile di vita, sulla ricerca costante del bene comune e quindi sulla capacità e sul coraggio di proporre scelte talvolta difficili e anche impopolari, che possono prevedere sacrifici, specie per chi possiede di più”. Un’economia buona “è fondata sul lavoro e non sulla finanza per la finanza, sui principi della trasparenza e della responsabilità, è orientata a favorire uno sviluppo diffuso ed equilibrato, è governata da regole eque e chiare, è promossa per il miglioramento reale delle condizioni di vita della collettività e non per il miraggio di un arricchimento facile e immediato. Un’economia buona è fondata su un limite sociale, ambientale ed economico all’avidità e all’accumulo sfrenato di patrimoni”. Riprendendo il motto “Estote Parati” (“Siate pronti”), il Consiglio nazionale afferma: “Siamo pronti a fronteggiare le avversità inedite di questo tempo con animo saldo e con spirito solidale”.“Siamo pronti a percorrere nuove strade – prosegue il documento – perché sia restituito un futuro umano e professionale ai giovani, in Italia e altrove. Siamo pronti a ricercare, proporre o appoggiare soluzioni politiche, sociali ed economiche basate sulla sobrietà, sulla solidarietà, sulle pari opportunità, che possono essere un grande investimento in termini valoriali e anche economici”. L’Agesci è anche pronta “ad adeguare la proposta educativa al mutare degli eventi, progettando e proponendo azioni di coraggio ai giovani, per loro, per le loro città e le loro comunità”, come pure “al libero e fruttuoso concorso con associazioni, a promuovere patti e alleanze con movimenti e altre forze della società civile, per ricostruire un tessuto sociale oggi fragile e a volte compromesso”. Pur non sentendosi interpellata da “iniziative elettoralistiche”, l’Agesci è pronta “a scommettere” sui “giovani, ad allenarli a conquistare-difendere-gestire spazi di responsabilità, ad accompagnarli nei percorsi di avvicinamento alla politica e di impegno per una cittadinanza sempre più consapevole e attiva”. “Siamo pronti, ancora una volta – si conclude così il documento -, ad impegnarci per realizzare i valori custoditi nella nostra Costituzione e a onorare la storia e il nome del nostro Paese”. (Sir)